Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Buon anno...

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mercoledì 25 dicembre 2013



Anno 2013.
Ci eravamo lasciati che erano rimaste molte cose in sospeso.
Bachata.
Salsa.
Karate.
Depressione.
Pace interiore.
Amicizie.

Quest'anno è cambiato tutto.
Le speranze.
Le amicizie.
I desideri.
I sogni.
La cattiveria.
La felicità.
La freddezza.

Ballare, ho scoperto che non era ciò che cercavo realmente.
A marzo ho deciso di smettere i corsi.
Ora mi ritrovo ad aiutare persone in un corso, con un ballerino che conosco.

Per Karate invece, ho scelto di continuare.
Nonostante tutti i problemi, che uno di ventiquattro anni poteva avere.
Non potevo fare scelta migliore.

Nella palestra in cui sono, si è creato qualcosa.
Non so se chiamarlo legame o semplicemente speranza.

Le persone con cui ballavo
e con cui ho festeggiato capodanno 2013
le ho nuovamente perse, tutte.
No, in realtà una persona è rimasta.
Farà parte del mio cammino ancora per molto tempo.
Mi aiuterà ancora parecchio.

Gli amici che avevo sul web, mi scappa da ridere.
Ne sono rimasti veramente pochissimi, direi decimati.
Chi lo sa, forse un giorno spariranno anche loro.
Per alcuni già lo sento.
Fa parte di questa vita.
Ma al momento non ci voglio pensare.
Forse non è il momento.
Forse non è ora.
Per il momento, sono felice che loro siano rimasti.
Sono una piccola spinta in più per poter continuare
nei miei attimi di smarrimento.
Per questo li ringrazio, molto.

Ho conosciuto dal vivo una cantante.
L'ho vista undici volte in tutto.
Per me non è la solita che se la tira.
E' italiana, ha talento, una gran voce che ti segna.
Vorrei conoscerla di più, so che può insegnarmi qualcosa.
Basta ascoltare i suoi testi.
So che ha sofferto almeno quanto me.

La depressione, insomma, non posso dire di essere guarito
ma posso dire di essere in grado di controllarla piuttosto bene.
Posso dire che gli attacchi di panico sono diminuiti davvero.
Ne ho avuti tre in tutto contro i dieci o dodici che avevo in un anno.
Non prendo più medicine.
Niente più calmanti.
Sono rimaste quelle giornate in cui vedo tutto nero e c'è molta rabbia.

Per il lavoro, sto ancora cercando,
sembra che una persona abbia deciso di prendermi un mese
per stare a proiettare film  due giorni settimana.

In questo preciso momento sono pieno di dubbi.
Non so chi o cosa dovrei ringraziare.
Perchè ho capito tante cose, forse troppe.
Ma non so nemmeno se questa situazione continuerà.
Forse starà a me volere che continua.
Forse starà a me sperare di non rovinare tutto come al solito.
O forse non dipenderà nemmeno da me.
Vedo davanti a me una situazione che non ha uscita.
Non so quanto tempo potrò ancora trascorrere così bene.
Cercherò di passare al meglio ogni giorno che rimane.
Ogni giorno che sarò con voi.

E ora, voglio soltanto dire 
che ho lottato tanto per raggiungere questo punto
anche se so benissimo che c'è ancora molto da fare.
La strada è davvero lunga, molto lunga.
Ora mentre sfoglio le foto, chi l'avrebbe mai detto.
Chi l'avrebbe mai pensato.
Non ho mai creduto di poter arrivare a tanto.
Spingermi così oltre a ciò che pensavo potessi fare.
E' tutto iniziato come uno scherzo, credo.
E ora sono qui.
Accompagnato da una chitarra acustica.
Sapendo che domani toccherà a me.
Questo anno ancora non è concluso.
Ma sono proprio curioso di come si svolgerà.
La pace interiore è ancora distante.
So come raggiungerla, però serve tempo.
Intanto, io in lontananza, vedo la Luce.

Ho un pensiero per questo anno in arrivo.
Non so cosa mi toccherà fare.
Non so chi sarà con me, chi fuggirà.
Non so cosa ne sarà di me.
Non so per quanto tempo tutto resterà invariato.
Non so dove sono finite tutte le mie speranze.
In questo momento non so nulla.
Sono solo certo di una cosa, la forza che sento.
Quella è li.
Immobile. 
Non cambia.
Non so come sia nata.
Ma ora c'è. 
E' stata risvegliata.
Ed è strano, perchè non sono innamorato di nessuno.
In qualche modo è tornata, anche senza amore.
Forse è giusto così.

Per chi non riesce a trovare questa forza,
posso assicurare che c'è.
E' soltanto nascosta da un sacco di dolore.
Se siete fermi e non sapete cosa fare e state male
e il momento perfetto per agire.
E' il momento per poter cambiare davvero tutto.
E' il momento per far volare la fenice, ancora.

Buon inizio 2014 a tutti.
Anche per chi come me, sicuramente lo passerà da solo.
Ma ho capito una cosa.
Non è la serata di fine anno che cambierà le cose.
Sono i restanti giorni.
Quelli cambieranno veramente tutto.
Non importa con chi sarò nelle prossime ore.
A me importa come passerò il resto del tempo.
Questa è la realtà.

-Raito Yagami-

Tornare bambini...

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giovedì 19 dicembre 2013


Ed è ora che questo giorno si chiude.
Oggi che sono tornato indietro nel tempo.
O meglio, ho vissuto attimi che ho perso.
Parte del cielo che ho perso.
Un esame.
Per una cintura di Karate.
La paura di sbagliare.
L'emozione dell'esame.
La rabbia per aver sbagliato.
La felicità per essermi ripreso.
Tutto questo io non l'ho vissuto.
L'ho vissuto solo perchè ero costretto a farlo.
E non è vero che è la stessa cosa.
Quell'esame l'ho scelto io.

Gli applausi dei ragazzi attorno.
I complimenti del Sensei.

Vedere quei sorrisi ancora una volta.
Come all'esibizione, ma questa volta si trattava di me.
Questa volta ero io.
Non mi importa se per altri non conterà niente.
Non importa se non capiranno.
Non importa se schiferanno quella cintura.

Un futuro dolce e caldo, come un diamante,
voglio catturarlo,
in questo limitato tempo che abbiamo.

~Utada Hikaru~

So che ho raggiunto uno dei miei obiettivi.
Sono qui.
Ora quella cintura è gialla.
Non è per la cintura che sono contento.
Ma per quello che rappresenta.
Se mi è stata data è perchè ho raggiunto
un po della strada che devo percorrere.
Sono così contento di ciò.
E' così reale.
Tutto questo è reale.

Mi è sembrato anche a me di avere quindici anni.
Ora, sono sicuro di una cosa, spesso l'età non conta.
Non conta perchè alla fine posso solo fare più fatica a comprendere cose.
Ma è così.
Dopo questo passato orribile.
E'ora.
Questa fenice deve imparare a volare.
Ora che si è risvegliata.

Questa strada sarà molto lunga e complicata, lo so.
Ma è questa la strada.
Momenti in salita.
Momenti in discesa.
Ora l'ho capito.
Questa difficoltà è parte di questo cammino.
Qualunque sia la tua strada.
Nulla sarà semplice, non esiste.
Nemmeno rialzarsi è stato così facile.

Per questo, ho un consiglio per tutti.

Oggi credo di aver capito come combattere la depressione.
Ciò che mi porta avanti è proprio questo.
Sono loro, i loro sorrisi.
La felicità, chi è felice per me.
Dal primo di quindici anni che ha sorriso a fianco a me
all'amica più lontana di novecentoquaranta chilometri.
Sapere che vale ancora la pena essere li per qualcuno.
Sapere che persone sono felici per me.
Ma non solo.
Sapere che posso ancora raggiungere obiettivi
anche se più lentamente.
Sapere che avrò qualcuno al mio fianco, anche se non sempre.
Sapere che continuare a camminare per questa strada porterà a qualcosa.
Non bisogna chiudersi in se stessi.
E' stato il mio errore.
Non bisogna pensare che tutto sia finito una volta che cadi.
So che è difficile ma basta poco per far rinscere quella fenice.
Se non fosse stato anche per Karate, io sarei ancora sotterrato.
Ho dovuto lanciarmi e capire.
Capire che non era finita.
Capire che potrò metterci di più ma arriverò comunque dove voglio.
Capire che non è troppo tardi.
Capire che io sono qualcuno come tutti in questo mondo.
Capire che non è il mio oscuro passato a dovermi spaventare.
Capire che ora non posso più essere schiacciato.
Non potrà schiacciarmi neanche la persona che mi spaventava di più.
Quindi ascoltate quello che sentite dentro
e se sentite di dover cambiare pagina, fatelo.
Con o senza qualcuno a guardarvi.
 
Non è finita.
Ne per me.
Ne per chi è depresso.
Sbarazzatevi di quei farmaci.
Perchè si può.
Questa è la mia risposta.
Io non li uso più.
E ora, sono qui. 
Sono nuovo.
Sono vivo.
E lo sento.

-Raito Yagami-

Cambiamenti...

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martedì 17 dicembre 2013



A pensarci bene sembra così strano.
Tutto è iniziato con degli insulti.
E sta continuando con insulti e prese in giro.
Ma mi sembra tutto così.. divertente?
Perchè?
Anni fa sarei fuggito da questo.
Mi sarei nascosto.
Non avrei più parlato.
E poi figuriamoci se mi sarei buttato
sotto l'acqua ghiacciata con qualcuno.
So che non passerai mai di qua.
So che non avremo occasione di vederci
fuori da dove ti incontro se non per cene obbligate
dove tu sarai annoiato.

Ma sento anche che ne vale la pena.
Da un anno sento che ne vale la pena.
Sento da quando ti ho visto la prima volta che ne vale la pena.
Anche se non volevo più fidarmi di qualcuno.
Anche se preferivo restare solo.
Anche se tutto ciò che fai, un tempo mi terrorizzava.
Forse, qualcosa sta veramente cambiando.
Forse dovrei imparare a ridere, ancora.
Come una volta.

E strano come tu riesca comunque a strapparmi
quel sorriso che mi era stato portato via.
Stai distruggendo quel muro.
Per favore tratta bene ciò che troverai dopo.
Non posso fare tutto ora, ne dire tutto questo ora.
Ma, in parte, forse inconsciamente riesci ad accendere
i miei momenti noiosi.

Ho già patito anni fa.
Non volevo più patire per nessuno.
E poi conosco una persona,
e mi accorgo che sarei potuto essere io
se la cattiveria di questo mondo non mi avesse schiacciato.
Non so se è una bella sensazione.
Non so se è brutta.
So che trovo tutto questo divertente.
So che in questo posto vale la pena restare.
So che ha senso quello che sto pensando.
So che ci sarà da lottare per fartelo capire.
Però.
Sono felice che tu sia qui.
Sono felice di come siano andate le cose.
Sono felice di aver iniziato così tardi a fare cose.
Se questo è il prezzo.
Se anche tu aiuterai la fenice a volare.

No, non chiedermi perchè.

Quando sei qui devi svuotare la mente, non pensare, e ridi.
Non pensare a quello che ti è successo durante il giorno.
Prova.
Ascolta.
Vedrai che funziona.
Vedrai che riuscirai a ridere anche tu.

~Edo~

So che abbiamo due strade del tutto differenti.
Ma se sarai nella mia strada ancora un po
sarò felice di accoglierti.
Per quanto tu sia scemo.
Per quanto tu possa insultarmi.
Per quanto possano dirmi che non ne vale la pena.

Per me, tutto questo deve continuare.
Dammi ancora un po di tempo.

~Arigatou


-Raito Yagami-

Strada...

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domenica 15 dicembre 2013




Perchè io, 
non voglio che vai a gareggiare e prendere botte per una medaglia, 
voglio che ti alleni con me. 
Voglio che impari a picchiare qualcuno. 
A cominciare da me.
Non pretendo che tu sappia l'ultimo kata, non li so tutti nemmeno io. 
Pretendo però che tu, riesca ad essere più sicuro. 
Questa cosa può salvarti la vita. 
Per questo voglio che rimani. 
Ricordati com'eri appena sei arrivato. 
Ma questo dipende da te. 
Sicuramente ti cambierà la vita restare qui. 
Il Karate non si applica solo in questa stanza, 
ma nella vita e tu se vorrai seguire questa strada, 
dovrai comprenderlo a fondo.

~Sensei~

Non so bene cosa succederà.
Vedo una strada molto in salita.
Eppure un anno fa ho scelto di prenderla sapendo le difficoltà.
Ho rischiato di tirarmi indietro più e più volte.
Ma dopo tutto sono rimasto qui.
Oh, un anno esatto.
Quante cose sono capitate.
Conosciute persone nuove, grazie a te.
Cacciato persone di cui mi fidavo.
Visto la felicità negli occhi di altre persone, compreso te.
Non so se mi stai salvando perchè lo vuoi o per altri motivi.
Non credo che abbia importanza.
Non so come avrei fatto, se quel giorno tu non fossi stato a quella lezione di Salsa.

Dove sarei ora?
A pezzi da qualche parte?
Disperato?
Non riesco a pensare a dove potrei essere.

La mia schiena si è messa a posto.
Proprio oggi scopro che anche la cassa toracica sta migliorando.
La mia depressione è diminuita, trasformandosi in rabbia.
Sto guarendo da tante cose.
E io ho intenzione di fartelo sapere.
Anche se non farò il Kata a tempo giusto.
Anche se non tirerò bene i calci.
Anche se la notte mi fa ricordare che sono solo, lo sento un po meno.
Non posso che dire grazie a te.

E' vero ci sono state tante brutte parole verso di te.
Ho dovuto allontanare queste persone che parlavano male.
Ho dovuto prendere strane decisioni.
Ho dovuto credere in te.

Ho dovuto credere alle persone, brutta scelta eh?
Ormai avevo smesso da tempo.
Ormai ero sicuro che non dovevo più.
E così come se niente fosse ho dovuto ripensarci su.

Mi hai donato la forza.
Quella che mi serve.
Quella che mi fa sperare.
Quella che mi fa ricominciare.
Quella che ti fa vivere.

Alla luce di tutto questo, come potrei andarmene anche volendo?
Ti ricordo che ho un obiettivo.
Molto lontano certo, ma c'è.
Voglio arrivare al fondo.
Voglio arrivare.
Anche tu hai detto che non importa quanto ci metto ma che arrivo, giusto?
E questo voglio.
Arrivare.
La prima volta in questa vita.
Arrivare da quache parte.
Arrivare in un posto, scelto da me.
Scelto dalla mia testa.
Non costretto da qualcuno.

Certo,
Finire le scuole elementari, medie, superiori è un passo ma dell'obbligo.
Prendere la patente della macchina è un passo ma quasi d'obbligo.
Prendere la patente della moto è un passo ma era per risparmiare.
Ballare, si è stato un passo ma non era ciò che volevo.
La palestra da sola non mi dice niente, potrei farne a meno.
L'università non l'ho finita, ho solo voluto provare... non era la mia strada.
Divertirmi la sera, fidanzarmi, poi lasciarmi, sono piccoli passi.
Conoscere una persona speciale quattro anni fa, è stato un passo gigante ma lei è distante,
non che sia stata inutile, mi ha aiutato tantissimo, ma ho bisogno di ciò che lei non può darmi. 

Cadere nell'incubo della depressione e lentamente uscirne è un grande passo,  
ma avrò bisogno di te.

Ho fatto tante cose, è vero. Ma da spettatore.

Questa volta non voglio restare a guardare mentre tutto scorre.
Non voglio vedere il mondo che gira davanti a me.
Vorrei girare anch'io, possibilmente dalla parte opposta.
E tu, insieme alla mia amica potrete farmi girare al contrario.
Pensa che caso.
Siete nati lo stesso giorno.
Molte cose non avvengono per caso.

Sensei, alla luce di questo, posso solo essere felice.
Non smettere mai di insegnare.
Per favore.
Nel caso io dovessi sparire per qualsiasi motivo.
Vai avanti.
Continua perchè potrai far trovare la luce ad altre persone.

Shizen, ni rei~
Shōmen, ni rei~
Sensei, ni rei~

Arigatou, Sensei~


-Raito Yagami-

Ferite profonde...

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sabato 7 dicembre 2013



Ancora non capisco.
Non capisco perchè.
Che senso ha tutto questo dolore.
E sei te a provocarmelo.
L'unica persona che non dovrebbe.
Non capisco se è la tua malattia.
Non capisco se lo fai apposta per provocare.
Non riesco a capire perchè ora mi ritrovo
con dei lividi sulle mani,
male alla testa,
male alle gambe,
lacrime agli occhi,
rabbia,
tremo,
mi sento odiato da te ancora una volta,
e continuo a portarmi dietro questa cosa,
tramutandola in rabbia verso gli atri,
tramutandola in malattia mentale,
tramutandola in qualcosa che non so nemmeno io.

Tutto questo fa così male.
Una delle poche persone che dovrebbe davvero essere felice.
In questi attimi mi fai capire che ti da fastidio.
Che odi quello che faccio.
Che odi me.
Che odi tutto quel che sto portando avanti.
Che devo andare via da questo posto.
Vorrei che un giorno tu, leggessi questo blog.
Un solo giorno.
Passassi di qui e lo sfogliassi tutto.
Per farti capire che
c'è vita nei miei silenzi.
C'è vita nel mio dolore.
C'è vita quando ballo.
C'è vita quando faccio arti marziali.
C'è vita quando non sono in casa.
C'è vita quando tu non vedi vita.

Quanto vorrei che tu chiudessi quella schifosa bocca e restassi ad ascoltare.
Non mi sembra di chiederti tanto.
E tu santuaramente ripeti lo stesso errore.
Provochi in me dolore, rabbia, odio verso di me.

Dimmi, ora che non riesco
nemmeno a premere bene i tasti con le dita, sei felice?
Sei felice che ho tirato pugni al muro e non a te?
A cosa mi serve...?
Cosa mi serve fare quello che faccio se tu non sei felice?
Dimmi ora dove troverò la forza di correggere questo testo.
E come troverò la forza di fare tutto il resto,
sapendo che in fondo tu lo odi.
Anche se mi aiuti economicamente in queste cose.

A volte penso che non importa da chi sei messo al mondo.
L'importante è ciò che ne fai dopo di quel tempo limitato che hai.
Penso soltanto che non devo stare qui ad ascoltarti.
E forse inconsciamente te con me hai chiuso da anni.
Non ci siamo mai capiti.
Forse mai riusciremo a capirci.
Ma forse nemmeno importa.
Per continuare a soffrire così.
Rimandare sempre tutto questo.
Rimandare sempre.
Rimandare.
Certo, tutti capaci.
E chi ci deve stare male, io?
Certo, è tutta la vita che succede.
Io e solamente io che ci sto male.
Ma forse non questa volta.
Non adesso.
Ho tante cose da fare, forse a differenza di te.
Avevo promesso che avrei insegnato a volare alla fenice una volta rinata.
Tu l'hai appena fatta cadere con questo comportamento.
Ma si dve rialzare, purtroppo per te deve ricominciare a volare.
Anche se le hai strappato le piume dalle ali per fermarla.
Anche se non la comprendi.
Anche se tu odi a morte quella fenice.
E' li, pronta a volare.
Lontano da te e dai tuoi pensieri.
Non ha dichiarato guera con te,
semplicemente non ha più voglia di ascoltarti.
Da oggi.
Da questo preciso momento.
Perchè non può arrivare ad odiare se stessa 
ogni volta che ti ascolta.
Ora è stufa di tutte quelle parole.
Inutili.


-Raito Yagami-

Kata ~ Forma...

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venerdì 29 novembre 2013



Finalmente lettori, dopo un anno che pratico Karate, e dopo averne parlato in modo un po strano nei miei post, vorrei parlarvi di una cosa particolare, i famosi Kata. Non sono semplicemente mosse a caso, servono a tutt'altro. Voglio condividere con voi questa emozione perchè è molto bella, nonostante sia difficoltosa. Da qui in poi dedicherò un pesiero ai Kata che imparerò, però prima è giusto fare una breve spiegazione di cosa sono, no?
Quello che scriverò sarà frutto di letture e di che cosa ho imparato direttamente sul posto.

Kata in giapponese significa letteralmente Simbolo perchè fa parte di un cammino spirituale, ma con il passare del tempo, ha preso un nuovo significato di Forma perchè sono continue tecniche di parata e attacco prestabilite contro avversari immaginari e situazioni. Durante l'esercizio viene guardata molto la singola tecnica come viene fatta e come ci si sposta, ci sono addirittura tempi da rispettare, movimenti da fare esattamente in un certo modo.
Ho capito che il Kata in se, non è proprio un reale combattimento ma va imparato perchè quelle saranno le tecniche che userai quando combatterai, anche se in maniera molto più fluida, senza fare caso alla tempistica, alla posizione dei piedi e tutto il resto.

Questo Kata ha anche dieci punti importanti, non è soltanto un modo per attaccare.
I nomi li ho cercati, perchè non me li ricordavo, quindi ringrazio okinawakarate per la concessione dei nomi. Visto che non sarà facilissimo imparare tutto, è meglio annotarmelo da qualche parte.

Yio no kisin - Lo stato mentale
E' la concentrazione che viene usata durante il Kata, un Karateka deve immaginare di essere attaccato ogni volta che esegue le tecniche, e inizialmente non è per nulla facile, soprattutto per chi come me inizia a ventiquattro anni, e ha passato tutta la vita a subire.

Inyo - L'attivo e il passivo
E' l'attacco e la difesa che avviene durante il Kata.

Chikara no kyojaku - La forza
Questa forza deve essere usata in ogni Kata, per ogni tecnica e ogni posizione.

Waza no kankyu - La velocità
Il Kata ha bisogno di una velocità quando viene fatto, deve essere rispettata a conteggio nella testa.

Taino shin shoku - La contrazione
E ' la contrazione e l'espansione del corpo, come per esempio contrazione di addominali mentre si tira un pugno e poi il rilascio, ma questo in ogni posizione delle tecnica svolta.

Kokyu - La respirazione
In ogni movimento che viene eseguito la respirazione deve essere corretta, altrimenti si finisce per non dare la forza giusta o la contrazione giusta, si... Anche la respirazione ha quasi un conteggio.

Tyakugan - Il significato
Ogni tecnica va eseguita come se si stasse combattendo sul serio, bisogna ricordare questo significato ogni volta che si esegue il Kata.

Kiai - Unione di corpo e mente
Attraverso il Kiai si esprime lo spirito di combattimento, è un urlo che è in punti prestabiliti del Kata, dove bisogna usare la maggior forza e concentrazione.

Keitai no hoji - La posizione
Come ho già accennato per il Kata esistono delle posizioni, e queste devono essere corrette, tutte quante, eseguendole si torna esattamente alla linea di partenza che viene chiamata En-Busen.

Zanshin - La guardia
Durante il Kata si ha all'inizio lo stato mentale dello Ioi (che completo sarebbe Ioi no kisin) e alla fine lo stato di Yame. Dopo aver eseguito lo Zanshin c'è un rilassamento di pochi attimi per poi salutare con il Rei (che è un saluto). Questa guardia è lo stato mentale di allerta che si deve avere durante il Kata.


Questo invece è un parere personale, di come sto vivendo le arti marziali.
Avendo iniziato un po tardi quest'arte marziale e avendo avuto problemi di depressione in passato, trovo molte difficoltà soprattutto a memorizzare la quantità delle tecniche dei Kata e il tempo. I nomi delle cose si imparano col tempo, il giapponese non è così facile... Non avendo mai ne picchiato nessuno, ne reagito a questa vita come sto tentando di fare da un anno a questa parte, le difficoltà per me sono davvero molte, ma in qualche modo, vorrei illuminare la mia strada. Non riesco a piegarmi o fare spaccate, ne tirare calci molto in alto, sono partito ancora peggio di ora, non tenevo nemmeno l'equilibrio su una gamba. Ma ora so che questa è la mia cura. La schiena si è addrizzata, ho perso altri 5 kg che devo aver messo nella massa muscolare perchè peso sempre uguale, riesco a muovere meglio le dita dei piedi. So che questa potrebbe essere davvero una medicina. Anche se poco, mi sento meglio, più sicuro, nonostante abbia ancora paura del mio Sensei (ma forse è normale?). Ho superato il secondo periodo di cambio di stagione per la mia salute mentale da quando pratico Karate, e anzi che con attacchi di panico pare che reagisca con attacchi di rabbia, che non sono buoni per le persone attorno... Ma sono buoni per me, anzi che tenere tutto dentro. E' possibile che continuando per questa strada possano finire anche quelli, ma non so quanto tempo passerà prima che spariscano. E' una strada davvero complicata, lo so. Non so nemmeno se compierò il mio obiettivo, visto che non ho ancora fatto l'esame di cintura, ne una gara. Ma non posso fermarmi. E' iniziata la mia rinascita. Ora non posso far altro che continuare. anche se ci vorrà il doppio. La cosa bella però è che ho trovato un Sensei davvero incredibile. Ovvio non può legare con me come se fosse amico, ma non smette mai di farmi capire cose e sa sempre come affrontare situazioni, con ciò che vorrei raggiungere: la pace interiore. Devo molto a questa persona in questo anno passato. Mi ha aperto un nuovo mondo. Anche se mi sono perso d'animo qualche volta, ha sempre trovato il modo di farmi continuare. Non ci sentiamo spesso, ma potrei definirlo amico, davvero. Per questo lo ringrazio ogni volta.

-Raito Yagami-

Che schifo...

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martedì 26 novembre 2013


E se tutto questo avesse un senso?
Pochi giorni fa ho visto te.
Dopo cinque anni che mi hai rovinato la vita assieme a altri.
Che disgusto.
Ma soprattutto non avrei mai pensato
di trovarti ubriaco e fatto di qualche sostanza.
E' stato così schifoso per me 
che ti rispondevo a stento.

Tu hai continuato a dire al tuo amico che io e te eravamo grandi amici.
Ma dove te lo sei sognato?
Ti ho risposto solo perchè mi hai chiamato te.
Non avevo piacere di farlo.
E soprattutto non sono tuo amico.

In realtà non avrei mai e poi mai pensato questa fine per te.
Quasi provo pena.
Ma provo anche schifo nei tuoi confronti.

Non è questo ciò che mi aspettavo.
Non è questo quello che volevo vedere.
Mi aspettavo di essere schiacciato, ancora.
Non mi aspettavo di vedere un fallito.
Non mi aspettavo di non provare niente.

Paura.
Odio.
Dolore.
Disperazione.
Sono spariti. 
A guardarti non c'era più niente.
Solo la voglia di girarmi dall'altra parte da quanto mi facevi schifo.

Questo testo è per te.
Nel caso dovessi capitare qua dentro.
 Se posso dirlo, c'è una cosa di te
che mi disgusta ancora di più.
Oltre al fatto che porti il mio nome.
C'è di peggio.
Mi hai fatto credere che una persona a me cara avesse un tumore.

Per questo.
Per me resterai niente.
Polvere.
Non sei nemmeno sincero da ubriaco.
Ma come devo fare con te?
Come devo fare con tutti quelli come te?
Oh, si pagherai.
E stai pagando già da te.
 Come ho potuto anche solo provare a crederti? 
Questo testo
non è soltanto per te.
Lascerò quindi un messaggio
per tutti quelli come te,
e per chi deve affontare quelli come te. 

Ma... Guarirò. Come se, come se.. Nulla fosse mai stato.

~AmbraMarie~


Ci saranno persone che ti maltratteranno.
Ti rovineranno.
Ti butteranno a terra.
Non vorranno farti rialzare.
Continueranno a schiacciarti.
Questo continuerà per anni.
Verrai preso per folle.
Chiunque non ti capirà.
Sarai solo.
Ti ammalerai.
Loro saranno in massa.
Ti porteranno ad odiare te stesso.
Ma quel periodo finirà.
Perchè saranno loro ad essere schiacciati.
A differenza di anni loro saranno schiacciati da tutto.
Resteranno soli.
Si drogheranno.
Alcuni moriranno.
E tu verrai a sapere queste cose.
Scoprirai che la tua sofferenza è servita a qualcosa.
Poteva non esserci, ma è servita.
Saranno loro quelli sotterrati.
Mentre tu sei li, 
a cercare un senso alla tua vita,
ricomponendo ogni tuo attimo,
magari ascoltando una canzone,
loro saranno schiacciati da questa vita.
Sotterrati.
Come lo eri te.
Ma poi ti sei rialzato.
Loro non si rialzeranno.
Per questo ciò che voglio dire a spese mie
è di continuare per la vostra strada 
anche se tutto vi verrà portato via da qualche idiota.
Poi tornerà a voi.
Più forte di prima.
Più incredibile di prima.
Credete in voi stessi.
Il mio errore, ciò che non ho fatto.
Ciò che mi ha portato alla rovina.
Dovete credere. 
Qualcosa di bello sarà dalla vostra parte finalmente.
Io, me ne rendo conto solo ora.

 -Raito Yagami-

Nuova pagina...

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martedì 19 novembre 2013


A chi dovrei essere grato per tutto questo?
Chi dovrei continuare a chiamare per ringraziarlo fino alla nausea?
Non so, forse gli eventi?
Il caso?
E' una strada.
Strana.
Che cambierà tutto.
 Non riesco a capire, quasi mi confonde.
Per quanto questa strada sia complessa pare sia proprio la mia.
Con tanti grandi e piccoli problemi.
Ma forse l'ho trovata.

Oh, se penso al passato.
Dovevo, o meglio pensavo, di diventare un informatico
attaccato ad una scrivania e sarei dovuto morire così.
Perchè quello era ciò che spettava ad un depresso e sfigato così.

Questi erano i miei pensieri soltanto fino quattro anni fa.
Tutto sarebbe dovuto finire così, senza un perchè.
Tutto doveva trasformarmi in qualcosa di anonimo, svanito nel nulla.
Come se il nulla fosse stata la mia casa.
Come se questo nulla, fosse un posto da cui prendevo quasi forza e disperazione.

Ma se penso all'evoluzione.
Oh, che bello che è stato.

Dopo aver visto la fine nei miei stessi occhi.
Da un banale "da Gennaio iniziano i corsi di ballo"  detto da un amica ormai persa,
ho risvegliato la mia anima.
No, ammetto che non mi piaceva ballare, però qualcosa mi ci ha spinto.
Da li ho conosciuto persone che mi hanno aiutato, solo per periodi.
Sono stato abbagliato dalla voce di una cantante, anche se non piace a molti.
Poi ho conosciuto persone che sono rimaste, anche se un po lontane ora.
Poi, ho scoperto che a me non piaceva troppo Salsa, così ho provato Bachata.
Nel frattempo ho avuto il coraggio di tornare a Lucca, un posto così bello quanto lontano.
Sono andato avanti un po di anni a ballare Bachata, ben due.
A quel punto ho riprovato Salsa e mi sono messo a dieta.
La mia situazione psicologica continuava a non cambiare.
Continuavo a stare male.
A Salsa, proprio li, ho conosciuto il mio Sensei.
Dove ho cambiato totalmente la mia strada che ora è iniziata da un anno.
Mi ha dato una forza immensa, tanto da riuscire a spostarmi
dove e come fa piacere a me.
Sento che niente mi può fermare, ora.
Ora che tutto questo è iniziato.
Cominciando da un sogno.
Un banale sogno.
Un nuovo inizio.
Con gusti strani.
Troppo diverso da molti.
Ma non mi importa.
Forse è proprio questo il gusto della mia rinascita.
Questa diversità.
Nata da poco.
Saranno tre anni se va bene.

Ho un messaggio per voi.
Ancora una volta.

Non ha importanza dove andrete, 
con chi andrete
come andrete
quanto resterete.
Questa vita.
A volte è così strana.
Prima ti distrugge, ma se prendi quell'occasione, 
qualunque essa sia,
per quanto sia brutta
per quanto non possa piacerti
poi ti ripagherà.

Anche se sarai solo e troppo diverso.
Troverai la forza per continuare.
Alla ricerca di persone come te.
Capirai che quelle persone che avevi conosciuto prima
erano li, ma non erano li per te.
Quelle persone le devi cercare bene.
Non sai dove sono.
Però qua e la, molto distanti da te, o molto vicino le trovi.

Non spaventatevi dell'età che avranno.
Non saranno per forza coetanei a voi.
A volte più giovani di voi.
A volte con qualche anno in più.

Però bisogna saperli riconoscere. 
E vi capiteranno subito all'occhio, dopo tanta sofferenza.
Anche se prima saranno un po difficili da capire.

Fatevi forza, non badate ai miei momenti di tristezza e i vostri.
Perchè quelli ci saranno sempre.
Chiunque vi abbandonerà se non avrete capito chi c'è davanti a voi.
Per capire se quelle persone sono quelle che cerchi,
con poco si spaccherà la loro corazza, creata apposta
soffrendo come te.
Ci potranno volere mesi, anni.
Ma quella corazza si spaccherà. 
E questo cammino sarà più leggero.
Perchè sarai compreso.

Fate così.
Domani partite per la prima cosa che vi passa per la testa che non vi piace.
Fatela.
Qualcosa succederà.
Perchè questo è ciò che è capitato a me.
Ci potranno essere altri modi, 
ma io ho conosciuto questo.

Grazie a chi è rimasto fino qui.
Anche se non leggerà mai.
E grazie a chi resterà e chi è ormai andato.

Nessuno sa veramente chi o cosa è. 
Nel mondo non c'è una realtà assoluta. 
La maggior parte di quello che chiamano verità è una finzione, invece. 
Quello che pensi di stare vedendo è vero quando il cervello ti dice che è vero.
Possiamo dire agli altri di avere fede. 
In quello in cui avevamo fede noi. 
Quello che abbiamo trovato così importante da spingerci a combattere. 
Non si tratta di aver ragione o torto, 
ma di quanta fede eri disposto ad avere. 
È questo a decidere il futuro.

~Solid Snake - Hideo Kojima~

Provate, provate anche questa strada.
Non ve ne pentirete.
Molti vi mancheranno, 
perchè li perderete
ma non saranno le persone che dovranno essere al vostro fianco.
Continuate a lottare.

-Raito Yagami-

Rivelazioni...

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lunedì 4 novembre 2013



Continuerò a camminare guardando avanti,
trovando il modo di non voltarmi.

~Koda Kumi~

 La tua scelta è difficile, perchè lo è.
Ma anch'io ho vissuto così.
Sembra tutto così uguale.
Non sei solo.
Più si è evoluti mentalmente,
più è difficile trovare persone simili.
Ma non preoccuparti.
Quelle persone esistono.
Le troverai.
E ti apprezzeranno.
Però, sono ben nascoste.
Ma pensa prima a te stesso.
Continua a non dipendere da nessuno.
Dopo inizia a cercare, se non arriveranno da sole.
Il tuo cammino è diverso.
E' un cammino speciale.
E ora abbracciami forte.

-Anita~

Perchè?
Dimmi perchè trovi sempre il modo di farmi sentire bene?
Perchè ogni volta che ti parlo, ti incontro e mi tranquillizzi?
Come fai a vedere ciò che mi spetta così semplice?
E' così complicato.
Non so se ne sarò all'altezza.
E' un peso così forte.
E' un peso così complesso.
Restare solo.
Ma per quanto?
Per quanto tempo dovò lottare?
Perchè sono così diverso?
Perchè?
E tu perchè lo capisci?
Perchè la gente non mi capisce?
Mi hai lasciato troppi dubbi.
Cosa devo cercare ancora per completare me stesso?
Mi sembra quasi di conoscere tutto questo.
Che sentiero in salita. 
Tu dici che il mondo iudica sempre e si tratta del mondo vecchio.
Tu dici che ci sarà una nuova era.
E manca pochissimo.

Devo crederti?
Cosa devo ascoltare?
Questo mondo è distrutto.
Come pensi che ci possa essere qualcosa dopo?
Molti credono che tu sia addirittura una chiromante.
Ma io no.
Io voglio crederti.

Voglio crederti perchè tu hai detto che per me sarebbe cambiato molto.
E così è stato.
E forse da domani così sarà.
Ancora.

Ma nonostante tutti questi dubbi,
mi sento così rilassato. 
Non mi importa più niente di nessuno.
Devo pensare soltanto a me.

Grazie, Anita.
Come il Sensei tu, mi hai ridato la vita.
Continua ad ascoltarmi.

-Raito Yagami-

Partenze...

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mercoledì 30 ottobre 2013


 E anche quest'anno, probabilmente l'ultimo
partirò per questa enorme fiera.

Lucca Comics And Games 2013.
Incredibile.
Quanti ricordi.

Ricordo quando sono andato il primo anno nel 2008 da solo per un giorno. 
Oh, che cosa particolare.
Ero rimasto veramente colpito da questo.

Ricordo quando l'anno dopo 2009, ero finito con due ex amiche
e un gruppo di quindici persone, in una sede scout,
chissà dove saranno ora quelle due,
peccato averle perse, ma quei giorni sono stati belli.
Ricordo anche te, che ho incontrato li, dopo esattamente un anno
che ti ho conosciuta sul web.
Ho rischiato di perderti.
Ma non è successo.
Sei ancora qui.
E sono felice. 

Poi ricordo l'anno dopo 2010, che qualcosa, 
una curva con il ghiaccio, fermò la mia strada.
Distruggendo la macchina contro un palo.
Certo ne ero uscito illeso ma
con quella macchina erano morte le mie speranze 
di riallacciare i rapporti con una persona
e la speranza di rivedere la fiera
e la speranza in se.

L'anno ancora dopo, 2011.
Che ho avuto un sacco di problemi 
e mi sono scordato totalmente della fiera.
Tanto che qualcuno mi ha chiesto,
ma alla fine non mi piaceva cercare posti all'ultimo minuto,
così ho lasciato perdere.

2012.
Un anno di false speranze.
Credere fino all'ultimo la presenza di una persona 
per poi scoprire solo un mese prima della fiera che non poteva
e scoprire dopo la fiera che non solo non avrebbe partecipato alla fiera, 
ma avrebbe anche smesso di partecipare nella mia vita.
Portando poi con me un altra persona che ha reso questa fiera indimenticabile.
Forse molto più che la persona che doveva essere con me inizialmente.
Oh, grazie. Davvero.
E poi che bello aver incontrato altre persone così simpatiche in fiera.
 
 E ora 2013.
Con te, l'ultima fiera.
L'ultima che ti vedrò.
L'ultima fiera a cui parteciperò.
Sei la stessa persona dell'anno scorso.
Vediamo se riuscirai a rendermi felice, ancora una volta.
Vedrai il mio cambiamento.
Vedrai.
 Anche quest'anno ne rivedrò una di quelle persone simpatiche.
Oh, che bello.
 
Questo posto ha segnato molte cose.
Molti dei miei ricordi sono in questa fiera.
Speranze.
Sogni.
Debolezze.
Incubi.
Dolore.

 Sono seduta qui, ma hey! Tu non riesci a vedermi.
Come se fossi invisibile, non noti la mia presenza.
Non sono proprio così nascosta, quasi come un'ombra.

~Lene Marlin~


Mi ha segnato tanto questo posto.
Forse è ora di chiudere col passato.
E' ora di pensare soltanto a questo posto.
E' ora di sperare ancora.
E' ora di non dipendere più da nessuno
tanto meno da questi ricordi.
Questi fantasmi.
Di cui mi dovrò liberare.

Grazie Lucca Comics
Per questi incontri.
 Grazie a voi che siete ancora qui.
Grazie a tutti quelli che incontrerò nel cammino, anche quest'anno.


-Raito Yagami-

Il mio posto...

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martedì 29 ottobre 2013



E' che tu devi continuare il tuo cammino da un'altra parte.
Il tuo posto non è con queste persone vuote. 
La tua strada è quella giusta.
Non lasciarti prendere dalle parole false.

~Jessica~ 

So bene che dopo tante esperienze negative,
si finisce col non credere quando qualcuno ti dice che c'è. 

~Lumi~


La realtà è che di sbagliato non c'era proprio niente.
L'errore principale era stato dare ascolto a tante persone tutte asieme.
Credere di poter rendere felice qualcuno imitandolo.
Non riuscendoci sono nati i problemi.
E' nata una rabbia reciproca.
Avrei voluto evitarla ma, è stato impossibile.
Tutte quelle parole inutili.
Tutte quelle persone inutili.

Credere a parole.
Credere che io non posso continuare i miei sogni per far contento qualcuno.
Non mi importa se poi sarò solo.
Perchè non è vero.

E' vero magari inizialmente non uscirò i sabati.
Ma forse non è finita così.
Forse può ancora cambiare tutto.
Forse, questa strada che cercavo di seguire è semplicemente sbagliata.

Per quale motivo credere a parole dette da persone false?
False. 

Poi abbattermi così come se nulla fosse.
Crollare dietro a quelle parole e i miei pensieri.
I soliti.
Che non appartengo a questo mondo.
Ma in questo modo ci sono.
Devo conviverci.
Anche se con freddezza.
O cattiveria, chi lo sa.

Non credo abbia importanza.
Posso lasciare un messaggio ora.

Non date ascolto alle persone oscure, o vuote.
Faranno di tutto per buttarti giù.
Cercheranno di non far continuare il tuo destino.
Cercheranno di non lasciarti fidare delle persone a cui tieni.
Cercheranno di portarti via le tue idee per poi usarle.
Cercheranno di farti sentire in colpa.
Cercheranno di cacciarti, facendoti sentire male.

Perchè l'uomo è capace anche di questo.
L'uomo è capace di essere talmente invidioso.
Con l'invidia è capace di privarti di vivere.

Mi sembra di essere tornato indietro. 
Sei anni fa. 
Pensavo che tutto questo fosse finito.
Ma questo continuerà.
Finche ci saranno soltanto due persone sulla Terra.

Il mio posto probabilmente è qui.
Non è da nessun altra parte.
Anche se io non mi sento di questo posto.

In realtà è proprio qua che devo stare.
Per contrastare le persone vuote.
Aiutare chi merita.

E imparare ad amare, ancora.
Non inteso neccessariamente come amore
ma anche come amicizia,
credere in qualcuno,
fidarmi di qualcuno,
sorridere con qualcuno,
aiutare qualcuno.


-Raito Yagami-

Invisibile...

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sabato 26 ottobre 2013



E a volte ti chiedi come sia possibile
che sei così in mezzo a tante persone
e nessuno ti riesce a considerare.

Comincio a pensare che sia il mio destino.
Vivere nell'ombra, come un fantasma.
Nessuno che sia li in grado di riconoscerti per quello che sei.

Stare li, fare molto per loro, cambiarli, salvarli.
Ma poi essere scartato.
Essere dimenticato da tutti quanti.
Che destino orribile mi toccherà.

Ma, quasi ci sto facendo l'abitudine, da tanto tempo.
 
Tutto è iniziato da quando aiutai un amico alle elementari,
che cambiando casa, 
non si era nemmeno sforzato a lasciarmi il nuovo indirizzo, 
ne numero di telefono,
chissà perchè.
Eppure eravamo tanto amici.

Col passare del tempo poi ho coosciuto tante altre persone
aiutandole
ascoltandole
comprendendole
aiutandole a superare momenti orribili,
ma poi, sono sempre sparite
lasciandomi solo.
Qui.

Io e la mia musica.

L'ho capito ora.
Probabilmente sono destinato a non avere nemmeno amici,
ma essere circondato da molta gente che forse
tra molti anni mi ricorderà.
Sono troppo diverso da tutti voi.
Qui per me non c'è posto.

Fatto sta che ora, 
la mia strada è questa.

Se è così che deve andare, mi arrenderò
e resterò solo.
Non cercherò più nessuno, perchè è così che deve andare.
Non venitemi a chiedere perchè non mi interesso della vita altrui.
Perchè non riceverete risposta.

Mi continuerò a limitare sul fatto che vi dovrò salvare da qualcosa
e poi me ne andrò.

Buona vita gente, è stato un piacere conoscervi.
Continuerò a vivere nell'ombra.
Come sempre.
Osservandovi a distanza.


-Raito Yagami-
"Questo blog è frutto del lavoro ed è da considerare opera creativa dell'ingegno (arte) che concorre al progresso materiale e spirituale della società, pertanto è tutelato dagli articoli n. 44 e n. 33 della vigente Costituzione Italiana.
Non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può considerarsi pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001."