Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Anni...

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domenica 26 luglio 2015


 
Credo, 
di avere fatto ventisette anni,
circa venti giorni fa. 

Ma ho perso così tanto tempo.
Così tanto tempo dietro alla depressione.

Oggi, che ne sono uscito fuori
credo di sentirmi addosso si e no vent'anni.
Non ne sento quansi trenta, per niente.

Non è essere indietro di cottura.
Credo che sia, non aver vissuto nel modo corretto.
Oggi come oggi, non mi va di impegnarmi con nessuna donna.
Mi va solo di vivere intensamente ogni cosa. 
Questa è la realtà.
Questo è ciò che penso.
Questo credo che mi porterà avanti.
Non mi va oggi di pensare a dei figli o chissà che altro.
Un matrimonio, macchè, sono pure ateo. 
Vorrei solo, un po di pace e libertà.
Non voglio avere dipendenze da persone.

Non mi interessa se tu hai 
quindici,
diciannove,
ventidue,
trenta,
cinquanta anni.

Io se sto bene con te, 
ritaglierò un pezzettino della mia vita
per poterti incontrare.

A questo punto non mi cambierà più niente.
Per avere un'amicizia l'età non fa alcun contesto.
Non ha alcun problema.

Parlami di cosa vuoi,
ma allo stesso tempo ascoltami.
Fai in modo che io possa vivere emozioni.
Chiunque tu sia usa sincerità.
E così andremo avanti.
Non chiedo altro da nessuno.
Non voglio nemmeno dipendere da te.

Questo è ciò che sta succedendo.
Questo provocano sette anni di vita persi.
Totalmente persi.
Totalmente buttati.
Bruciati.
Dalla paura della paura.
Di qualcosa che non esiste.
Che non è mai esistito.

Ora è il momento di vivere.
Ora lo posso dire.
E mi rendo conto che tutto quello che sto facendo,
in realtà, si chiama VITA.

-Raito Yagami-

Tempo...

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mercoledì 8 luglio 2015

 No, oggi non ci sarà un'immagine. 
Nessuna immagine può descrivere quello che sto per scrivere.
Fa troppo male.
E probabilmente tu non ci darai nessun peso.
Probabilmente tu, mi hai già dimenticato.
In ogni caso, voglio che tu, sappia.
Qui non si tratta di falsità, 
non so nemmeno io di cosa si tratta.

Ormai è passato un anno.
So che non leggerai.
So che è troppo tardi, figuriamoci.
Non so nemmeno se ci passi più da Blogger.

Il tuo ultimo messaggio è stato così nervoso,
ho percepito una tale rabbia
che mi ha fatto tagliare i ponti con te.
E pare sia stato proprio quello che volevi. 
Io sono ancora qui a chiedermi perchè hai voluto così.
Che cosa posso aver sbagliato?
I sensi di colpa mi hanno distrutto per mesi.
Pensavo di essere stato io il problema, come sempre.

Ma il tempo, va avanti.
Vorrei dirti così tante cose.
Purtroppo non mi dimenticherò mai di te.
Anche se non ti ho fatto gli auguri del compleanno.
Ho ancora tutti i tuoi ricordi, 
Quattro anni che mi sono sembrati sinceri.

Quattro anni dove ho quasi ritrovato me stesso e mi hai dato una spinta.
Quella spinta che tu non vorrai mai più vedere.
Quella spinta che tu stessa hai creato.

Tutto è cambiato.
Da quando non ci sei più.
In tua assenza ho continuato a cercare di scoprire il mondo.
Ho continuato a cercare di riprendermi il passato perduto.
Ho continuato a studiare psicologia da solo.
Ho continuato grafica.
Ho continuato Karate, oggi, cintura verde.
Da quel giorno, 
in cui tu non hai più voluto saperne. 
Hai scelto di perderti la parte più bella del mio viaggio.

Cosa ho davvero perso quel giorno? 
L'ho dimenticato tanto tempo fa. 
Ci siamo persi di vista nell'alba, 
e siamo incapaci di tornare. 
Da qualche parte dei cuori fragili e spezzati, 
provano a nascondersi dietro forti parole. 
Provano a nascondersi. 
Addio, noi non potremmo più rivederci, 
ma continueremo a vivere. 
Correrò anche in un mondo dove tu non ci sei, 
per non sentire più il dolore che provavo.

Motohiro‬ ‪‎Hata‬ ‪‎~ Toumei‬ ‪‎Datta‬ ‪‎Sekai‬ 

Ammetto di aver fissato così tante volte quel tuo messaggio.
Ammetto di aver voluto scrivere più volte, 
e non aver mai premuto invio.
E ancora oggi ripeto.

Scusa.
Scusa se ti ho disturbata quattro anni.
Scusa se ci siamo incontrati a Milano una manciata di volte.
Scusa se ho tentato in tutti i modi a scendere in Puglia per sapere chi eri.
Scusa se ho provato a volerti bene.
Scusa se ho parlato con te.
Scusa se ti guardavo negli occhi, mentre parlavo.
Scusa se ho imparato a sentire l'impercettibile.
Scusa se ancora ti dedico un post, e lo farò ancora.
Scusa se ho fatto follie con te.
Scusa se mi ricordo ancora di te.
Scusa se oggi decido di mettere fine a tutto questo.
Scusa se ancora ho creduto in te per un intero anno.
Scusa se non ne voglio più sapere adesso.
Scusa se avevamo promesso amicizia eterna.
Scusa per aver collaborato con te in un forum sulla musica.
Scusa se un giorno, quando sarò felice ti ricorderò.

Ma nonostante tutto, riesco ancora a dirti Grazie.

Da Dany a Dany, buona vita.

-Raito Yagami-

Karate, arigatou..

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giovedì 2 luglio 2015



Ragazzi, io, non so. 
Non so come esprimere le mie emozioni 
dal primo all'ultimo giorno di quest'anno.
Partirei dal fatto che è iniziato con una brutta delusione,
amicizia finita con uno di voi,
per poi perdere totalmente la fiducia in voi.
Ma oggi, oggi non è più così.
Nel corso dell'anno ho avuto modo di credere.
Mi avete fatto capire che non è stata la linea del tempo.
Quando una persona è falsa, lo è sempre.
A qualsiasi età.

Ho capito anche tante altre cose, come il fatto che la fatica è pagata.
E voi dovete fare parte di me ancora un po.
Non posso lasciarvi andare proprio ora.
Voi siete parte della mia forza di oggi.

Anche quest'anno è finito.
È la mia terza esibizione, non è così?
Sono passati tre anni.

Vi nominerei uno ad uno. 
Se me lo permettete.

Sappiate che io non so per quanto potrò restare, 
ma farò ogni cosa perchè ciò accada.
A costo di compromettere altre cose nella mia vita.

Il potere della conoscenza.
Questo mi sta spingendo.
Conosco me, conosco tutti.
Conosco l'uomo.
Conosco le sue debolezze.
Conosco la sua forza.

Non avrei mai pensato di prendere 
la cintura verde in soli sei mesi.
Tutte le altre le ho prese in un anno.

La cintura dell'empatia.
Su questo devo lavorare adesso.

Nadia-Sama, tu, per un periodo ti ho quasi odiata.
Un intero anno a litigare con te.
Ora sembra quasi che tu sia una piccola mia forza.
Mi hai aiutato così tanto.
Compreso questo ultimo periodo.
Per le tecniche.
Per l'esame.
Perchè ora te ne vuoi andare?
Perchè pensi che io possa farcela da solo?
Rimani.
Il mio viaggio con te è finito?
È che io non sono così pratico negli addii.

Matteo, quante risate?
Quanti colpi di scena mi hai dato quest'anno? 
E la verticale con te che mi hai alzato le gambe?
E le tue frasi fatte buttate a caso?
E tutte le volte che mi hai dato una piccola spinta
semplicemente toccandomi a lezione
una mano o una spalla?
Sapevo che eri li.
Anche tu però l'ultimo nostro giorno non ci sei.
Quanto avre voluto averti quel giorno.
Sei stato davvero forte.
Recupereremo.

Tommaso, sei stato un colpo di scena per me.
Non ti aspettavo così... aperto.
Non credevo di poter parlare con te di cose che succedono alla mia età.
Eppure, tu hai sofferto quanto me.
Prima di me.
Hai trovato qui la tua risposta.
Hai fatto quello che avrei dovuto fare io.
Molti, molti anni fa.
La risposta giusta.
La speranza.
Questo Dojo.. in cui praticheremo insieme la via... no?

Mirko, conoscendo tua cugina, 
ho conosciuto anche te. 
Sei come il fratello che ho perso.
È vivo, ma non esiste più.
L'ho perso cinque anni fa per colpa mia.
Tu sei, una piccola luce, 
credo che i miei occhi in tua presenza iniziano a brillare.
Ho giocato.
Ti ho insultato.
Trattato male.
Riso.
Sperato.
Ascoltato.
Tu a tuo modo hai cercato di aiutarmi, tanto.
E ora? Abbiamo di nuovo una scenetta insieme.
Vorrei solo che tu, continuassi karate senza perderti più.
Continua con me.. è una bella strada.
Cresci con me.
Non te ne andare.

Sara, hai dieci... ehm, undici anni, va. 
Ma te sei troppo forte,
certe volte rido troppo.
Certe volte non capisco dove trovi tutta quell'energia
che inconsciamente mi tramandi.
Che inconsciamente io sento in te.
È solo questo.
Credo che il prossimo anno sarai con noi finalmente.
Continua così.
La figlia della figlia della mia maestra delle elementari.
Il mondo è davvero piccolo.
A differenza di anni e anni, pensa un po.
Grazie.

Alessandro, figlio di Nadia-Sama. 
Vorrei soltanto una cosa da te,
sei fortissimo ma.. sai cosa dovresti smettere di fare.
Io non lo scriverò pubblicamente ma so che lo sai.
Per il resto, anche tu mi hai aiutato molto,
anche se a volte sei sempre rotto da qualche parte. 
Vorrei poter conoscere anche te il prossimo anno.
Vorrei creare queste piccole amicizie 
che la mia linea del tempo non mi ha dato modo di creare prima.
Ci spero così tanto in voi.

Silvia, madre di Sara, per te c'è ancora tempo per conoscerti, dammi tempo.
Dammi solo un pochino di tempo.
So che mi sono presentato male con te.
So che mi vorresti mandare via.
Ma non lo posso fare.
Sono qui anche per migliorare i miei grandi errori.
Avremo modo di capirci meglio, spero.
Il prossimo anno.

Bodda ...mi hai ferito, spero che tu lo sappia. 
Mi hai ferito anche troppo per continuare questo testo.

Sulla porta mi dicesti che dovevi andare.
Non potevi proprio più aiutarmi.
Sapevo già da molto tempo che sarebbe successo.
Così io rimasi a fissare fuori dalla finestra.


~Utada Hikaru - Kremlin Dusk~

Sensei, se penso alla strada che mi hai iniziato a fare tre anni fa
mi viene soltato da piangere al pensiero di che cosa ero prima.
Alla disperazione che tu hai colmato.
Alla vita che tu mi hai ridato.
Alle cose che tu mi hai permesso di vivere indirettamente.
Come ti devo chiamare?
Amico?
Luce?
Sensei?
Non lo so. 
Non so come tu possa essere tutto assieme.
Mi avevano detto di non fidarmi di te.
Mi avevano detto che eri inaffidabile.
E adesso? 
Adesso che hai rivelato l'esatto contrario?
Adesso che la tua cattiveria so che serve per me?
Adesso.
Adesso è un nuovo oggi per me.
Grazie a te.
Questa estate fatti vivo ogni tanto.
Non vorrai mica vedermi dare di testa?
Sensei.
Io..sono vivo.

E a questo punto, che una nuova esibizione sia.
Che il terzo anno, si concluda
nel migliore dei modi, ancora.

Questa spada è stata affidata a noi.
Solo così possiamo ascoltare il suono delle altre spade quando si scontrano.
~Utada Hikaru - Deep River~

In fondo, io non sono poi così diverso da voi.
In fondo è come se il tempo si fosse bloccato,
per me, ancora un po.

-Raito Yagami-
"Questo blog è frutto del lavoro ed è da considerare opera creativa dell'ingegno (arte) che concorre al progresso materiale e spirituale della società, pertanto è tutelato dagli articoli n. 44 e n. 33 della vigente Costituzione Italiana.
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