Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Vivere.

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sabato 2 maggio 2020

 

Avrei voluto aiutarti diversamente,
ma non ne ho avuto ne la possibilità ne il tempo.
Su questo mi sento di chiederti scusa,
e chiedo scusa anche a me stesso.
Mi perdono per non esserci riuscito.
Mi perdono per aver abbandonato una persona,
anzi più persone, parecchie.
Non posso essere un martire per il mondo.
Non cammino sull'acqua, ne compio miracoli.
Sono umano, un po' l'acqua mi spaventa.
Soffro di vertiggini, le altezze mi spaventano davvero.
Sono pieno di difetti genetici, ma anche con i pregi.
Nessuno di noi è perfetto.
Viviamo in un mondo imperfetto ed è stupendo proprio per questo.
Ma ognuno di noi può scegliere.
Possiamo scegliere la vita, come la nostra distruzione.
Però, solo e soltanto noi possiamo scegliere cosa fare.
Nessuno può obbligarci a farlo.
La mia scelta non è egoistica, è una scelta di salvezza.
Ho commesso errori nell'aiutare.
Ho creato dei legami tossici al contrario,
troppo attaccati a me, ma anche io troppo attaccato a loro.
Io riparto da qui.
Senza creare dipendenze emotive.
Senza crearmi dipendenze emotive.

-Daniele Pozzato Ph- 

Salvarsi.

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domenica 19 gennaio 2020


Scelta difficile.
Ma purtroppo come ho sempre detto 
gli attacchi di panico parlano.
E purtroppo almeno momentaneamente spezzare definitivamente
i contatti con parecchie persone sembra essere l'unica vera soluzione.
Per quanto faccia male l'idea,
non ho soluzioni.
Chissà, magari un giorno 
ci si incontrerà per caso 
da qualche parte.
E magari ci si saluterà anche.
Ma per ora, è tempo che io pensi a me
alla mia salute e tutto ciò che si è generato
continuando a commettere errori.

- Daniele Pozzato Ph-

Ricordi che ormai dovrò uccidere
Mi chiedo se poi saprò fingere
Rimane di me solo polvere
Sotto un cielo di ruggine
 
-Ambramarie-

Strada.

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giovedì 16 gennaio 2020



Un doloroso viaggio in cui mi sono dovuto lanciare per forza.
Un cammino che non ho scelto.
Un cammino forse destinato.
Come si sta in montagna?
Beh, è meno ripida che la vita in se.
Anzi, questa montagna, ammetto, comincia a piacermi.
Ho trovato persone che non pensavo di incontrare. 
Ho visto il peggio, è vero.
Sto continuando ad avere sintomi di cedimento del mio corpo.
Ma non voglio fermarmi davanti a questo.
Il mio cuore è sano.
Credo che questa sia la ragione del mio continuare.
Hanno provato a distruggemi.
Non ci sono ancora riusciti.

Questo viaggio.
Queste montagne saranno la mia speranza.
Non pensavo di essere così importante.
Non credevo di avere questa enorme responsabilità.
Il cassiere della banca del paese, al confine di stato.
Per qualsiasi periodo che durerà.
Fino a quando potrò stare questo è un ruolo magico.

Io non so perchè sono qui.
Spesso e volentieri penso di non meritarmelo nemmeno,
ma è andata così.
Non ho nessun'altra scelta che restare.

-Daniele Pozzato Ph-

Comprensione.

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martedì 14 gennaio 2020




Credo di aver passato troppo tempo senza scrivere niente.
La via era smarrita e in parte lo è ancora.
Avevo addirittura nascosto questo posto.
Sono caduto nelle ceneri ma non sapevo risalire.
Anche se con tutte le mie forze lo desideravo.
Uno sbaglio dopo l'altro.
Fidarmi troppo, forse di persone che conosci da decenni.
Avevo dato per scontato che ti conosce da più tempo come
amici di scuola o parenti fossero
quelli che ti volevano più bene. 
Ma questo come temevo non significa nulla.
Nessuno di loro in grado di capire che di essere qua,
lontano da casa, a tempo indeterminato
non l'ho scelto io, certo lo desideravo ma la strada è in salita.
Ho dovuto allontanarmi dalle persone di cui mi fidavo che come
non mi aspettavo mi hanno dato contro.
Una in fila all'altra.
Ognuna in modo diverso e sbagliato.
Io volevo solo respirare e loro mi soffocavano.
La colpa è mia, vero?
Vi piace dire questa frase. 
Voi siete in difficoltà e io ho ammazzato mio padre.
Questo è ciò che sapete dirmi pur di abbattermi,
togliermi un dono che neanche mi merito ma è qua.
Forse quel poco che Lui mi ha donato.
Sarò grato per sempre a Lui per questo anche se ora non c'è più,
è quasi come se avesse fatto un patto con la Morte.
E io questo non me lo so spiegare.
Perchè Lui sorrideva.
Se n'èandato sorridendo.
E in una delle sue comparse mi ha detto
"Andrà tutto bene"

Sapete, vorrei dirgli una cosa.
Ti ho perdonato.
Anche se quando era vivo mi ha fatto tanto male.
Mi ha dimostrato di essere qui
in questi ultimi due anni
anche se ora, è scomparso
per la sua missione.
Ovunque Lui sia ora.
Se per caso stai leggendo questo post.
Se per caso tornerai in uno dei miei sogni,
vorrei soltanto dirti grazie per questo viaggio.
E ti prometterò che andrò avanti.
E ci vedremo dopo.
Come le ultime parole che ti ho detto.
"Ci vediamo dopo."

-Daniele Pozzato Ph-

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