Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Sensei...

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sabato 20 settembre 2014




E poi, succede che così, cambi di botto. 
Non c'è una spiegazione. 
E' semplicemente il tuo io. 
Sei semplicemente tu.
~
Sai, mi è successa questa cosa alle scuole medie, 
ho fatto quella capriola e ho sentito un forte dolore, 
e non riuscivo più a respirare, 
dopo circa mezz'ora è passato, 
ma da quel giorno, 
ho sentito male ancora per qualche settimana. 
Da li non ho più provato a farne una. 
Ora te non puoi chiedermi di farne una dopo ben dieci anni dall'accaduto. 
Non so se riuscirò a rialzarmi dopo. 
Potrei avere qualcosa di rotto...
E.. come te lo posso spiegare in poche parole? 
E' solamente la tua testa. 
Pensaci, secondo te, 
ti pare possibile avere qualcosa di rotto? 
E da cosa deduci che è sempre la mia testa? 
-Io non ho dubbi che si tratta della tua testa, 
ormai ti conosco e questo è solo frutto della tua testa. 
Certo che potevi arrivarci da solo questa volta. 
Ma tu pensa ancora.. 
pensa a cosa hai fatto in questo anno e mezzo che sei qua 
e pensa se tu avessi avuto veramente una vertebra rotta. 
Pensaci bene e poi dimmi. 
Ma non pensi che dovrei fare una radiografia, qualche cosa? 
Si, nel tuo cervello, così vediamo com'è fatto. Ragiona. 
...Certo che la mia testa è proprio strana.
Secondo te, come dovrei fare a fare questa capriola la prossima volta? 
Falla e basta, non pensare alle conseguenze. 
 ~
 Ah, si ha dato di testa? 
Anche mio padre lo fa, soprattutto quando non capisce. 
Purtroppo succede che hanno una vecchia mentalità e bisogna accettarli per come sono.
Non ti preoccupare è normale che succede, 
ma tu non devi perdere di vista il tuo obiettivo, 
anche se ti sei fatto male alle mani. 
Anche se ti farai male ancora.
~
Perchè io, non voglio che vai a gareggiare e prendere botte per una medaglia, 
voglio che ti alleni con me. 
Voglio che impari a picchiare qualcuno. 
Non pretendo che tu sappia l'ultimo Kata, non li so tutti nemmeno io. 
Pretendo però che tu, riesca ad essere più sicuro. 
Questa cosa può salvarti la vita. 
Per questo voglio che rimani. 
Ricordati com'eri appena sei arrivato.
Nemmeno parlavi.
Ma questo dipende da te. 
Sicuramente ti cambierà la vita restare qui. 
Il Karate non si applica solo in questa stanza, 
ma nella vita e tu se vorrai seguire questa strada, 
dovrai comprenderlo a fondo.
~
Ah, si? Perdi i capelli e a 40 anni sarai pelato? 
Pure io, e lo sapevo anche senza andare a fare una visita, 
detta sinceramente, che te ne frega? 
Tanto è genetico. 
C'è poco da fare, accetta questo, ti faccio compagnia.
 ~
E impara a vivere per te stesso, 
ricordati che la maggior parte delle cose le farai da solo. 
Lo sai, te l'ho detto io ho la mia vita, 
sono contento che sei qui ma chiusa la questione, 
con me il passato è stato davvero crudo 
e non ho intenzione di continuare a beccarmi fregature. 
Continuerò la mia strada che tu sia qui o no, 
e tu devi fare lo stesso. 
So di essere freddo in questo preciso momento ma è così... 
è la dura realtà. 
La maggior parte delle persone ti cercherà
 solo se vorrà qualcosa.
~
Perchè ti comporti così?
Perchè oggi non riesci a seguirmi?
Hai dei problemi?
Il lavoro, non mi fa stare concentrato
non riesco a seguirti.
Mi tratta troppo male.
Come faccio?
Tutti li abbiamo i problemi.
So che hai problemi a lavoro.
Li ho anch'io.
Fino ad oggi stesso il mio capo non era così simpatico.
Eppure sono qui, ad insegnarti.
A mantenere la calma, anche se come te vorrei distruggere tutto.
Devi essere con la mente libera mentre ti alleni.
Altrimenti non riuscirai in quello che vuoi.
Libera la mente.
Liberala e sarai libero.
Liberala, e anche nella vita sarai libero.
~
Impara che nella vita bisogna essere indipendenti 
il più possibile sotto tutti i punti di vista,
anche gruppi e amici.
Tu devi uscire e essere di parole con tutti.
In modo da essere sempre in contatto con tanta gente,
Io la penso e faccio così.
 ~
Ah, ti hanno tirato pacco? 
Beh, anche a me.
Io vado avanti senza di loro, tu fai quello che vuoi.
~
Mi..sono licenziato Sensei.
Eh? Che ha fatto questa volta?
Il solito... non ce l'ho più fatta.
Mi ha maltrattato come sempre.
Con la differenza che mi avrebbe pagato ancora meno.
Ma il tuo capo anche se è un prete non mi sembra proprio santo.
In ogni caso secondo me è stata una giusta decisione.
Anche se, avresti dovuto agire diversamente.
Te l'avevo detto, se ci rispondevi sarebbe finita.
Ma io ho mantenuto la pace, non ho litigato.
Quella è pace apparente.
Per non fare danni.
La gente superiore a te, 
vuole sentire sempre di si.
Vuole vederti attivo.
Vuole vederti pronto.
Tu com'eri?
Senza di lui, mi riusciva tutto.
Ma lui in realtà mi metteva una terribile ansia ogni volta.
Pensavo di essere io l'errore.
Ecco dove hai sbagliato.
Non hai mantenuto la pace con te stesso.
Non doveva fregartene niente delle sue parole.
In questo modo è riuscito in quello che voleva, ti ha mandato via.
Ricordati, la prossima volta.
Non importa se hai davanti un prete o un mafioso.
Il capo è sempre uguale, una merda.
Sii deciso, convinto, forte, e non sentire dolore nelle parole del tuo capo.
Se è quello che vuoi, non devi tenere conto delle brutte parole che ti dice.
Dimostragli che tu puoi sopportare il suo dolore.
Solitamente, fanno così per dare la colpa a qualcuno
sul fatto che sono in ansia per se stessi.
~
E poi... c'è un ultima cosa, 
ma non ultima per importanza, 
anzi direi che è fondamentale, 
tu devi credere in te stesso. 
~

~Sensei~

Colpa Delle Stelle...

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mercoledì 17 settembre 2014



Questa è la mia prima recensione su un libro dopo averne visto anche il film.
Scriverò quello che ho imparato.

Colpa delle Stelle di John Green.

Il per sempre non è essere ricordato da tutto il mondo.
Il per sempre non è finire nella storia del nostro pianeta.
Il per sempre non è fare di tutto per lasciare una traccia.

Il per sempre può essere anche solo un attimo.
Il per sempre può essere un periodo.
Il per sempre può essere per una sola persona.
Il per sempre può essere anche soltanto per te stesso.

Dobbiamo essere noi a creare questo per sempre.

Non sappiamo per quanto tempo resteremo in questo pianeta, in una situazione, in un luogo.
Quello che importa è come riusciremo a vivere quegli attimi, e con chi.
Sappiamo che tutto potrebbe finire in un attimo.
Sappiamo che questa vita è piena di cambiamenti.
Non sappiamo però quando i cambiamenti avverranno.
Non sappiamo niente, siamo così schiavi del tempo.
Lo stesso tempo da cui tentiamo di scappare.

E’ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.

Penso che in ogni luogo in cui si va, 
non è obbligatorio che qualcuno si ricordi di te.
Succede però che ridendo e scherzando, 
per qualche motivo tu aiuterai una persona,
oppure una persona aiuterà te.
Per un breve o lungo periodo si creerà un legame.
Non importa come andrà dopo, 
tu in qualche modo avrai creato il tuo per sempre.
Se quella persona se ne andrà o tu andrai via,
anche se non ci si guarderà più in faccia,
anche se non farà più parte della tua vita,
quella persona, si ricorderà per sempre di te.
Anche se non lo vorrà.
Anche se è stato solamente un periodo.

 I veri eroi comunque non sono quelli che fanno le cose, 
i veri eroi sono quelli che notano le cose, 
quelli che prestano attenzione.

Ci sono due modi per vivere le cose.
Essere al centro dell'attenzione senza chiedersi perchè
oppure essere in un secondo piano e notare tutte le cose più belle.
Notare tutte quelle cose che da persona importante
non ci avresti mai fatto caso.
E a volte ti accorgi proprio di piccoli particolari.
Di cose che forse nessuno avrebbe mai notato al posto tuo.
E questo non è un modo per essere un eroe?

Alcuni turisti pensano che Amsterdam sia la città del peccato, 
ma in realtà è la città della libertà. 
E nella libertà la maggior parte della gente vede il peccato.

Non ha importanza quello che pensano le altre persone. 
 Quasi tutti saranno contrari a quello che farai.
Lo vedranno come una stranezza, una pazzia.
Come un pericolo.
Ma che importanza ha?
Facciamo delle scelte.
Dobbiamo rispettarle.
Abbiamo scelto la vita, quella vita, quella che vogliamo.
Dove viene visto il pericolo da molti, 
in realtà può esserci la risposta alle domande.

Credo che l'universo voglia essere notato. 
Credo che l'universo sia inverosimilmente prevenuto rispetto alla consapevolezza, 
e che premi l'intelligenza perché è contento quando la sua eleganza viene osservata. 
E chi sono io, che vivo per un segmento brevissimo di storia, 
per dire all'universo che lui, o la mia osservazione di lui è temporanea?

Vivere ogni attimo.
Ogni emozione, perchè non tornerà.
Questo è il segnale.
Non sappiamo cosa avverrà dopo.
Sappiamo soltanto quello che abbiamo davanti.
Vivere al massimo ogni momento è l'unica cosa che riesco a pensare.
Che duri un istante, un ora, un giorno, un mese, un anno. 

Non posso parlare della nostra storia d'amore, 
quindi vi parlerò di matematica. 
Non sono un matematico, 
ma una cosa la so: ci sono infiniti numeri tra 0 e 1. C'è 0,1 e 0,12 e 0,112 
e una lista infinita di altri numeri. 
Naturalmente c'è una serie infinita di numeri 
ancora più grande tra 0 e 2, o tra 0 e un milione. 
Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. 
Ce l'ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. 
Ci sono giorni, e sono molti, 
in cui mi pesano le dimensioni della mia serie infinita. 
Vorrei più numeri di quanti è probabile che ne vivrò, 
e Dio, voglio più numeri per Augustus Waters di quelli che gli sono stati concessi. 
Ma Gus, amore mio, non riesco a dirti quanto ti sono grata per il nostro piccolo infinito. 
Non lo cambierei con niente al mondo. 
Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, 
e di questo ti sono grata.

Infine, creiamo questo piccolo infinito, 
con le persone che ci sono attorno.
Non importa per quanto, ma sapremo di averlo creato.
Senza sensi di colpa, con sincerità, sempre.
Sarà una delle soddisfazioni di questa vita.
Oltre a non dipendere ma essere cercato da loro. 
Vedere la loro felicità.
Vedere che saranno felici di vederti.
Vedere, che loro saranno li.
Vedere che ti ascolteranno.
Questo fa parte dell'infinito attorno a se.

-Raito Yagami-

Un racconto mai scritto...

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sabato 13 settembre 2014





Adesso mi sono chiare parecchie cose, 
anche se non c'è una spiegazione.
Per quanto certe situazioni siano così sofferenti.

A volte il male non è la persona che ti sta trattando male.
In certi casi la persona che ti tratta male lo fa per te.
In certi casi quella persona, che ha il ruolo momentaneo di Maestro di vita.

E' stato così assurdo, combattere contro di te un intero anno senza capirti. 
E proprio oggi, mi rendo conto che probabilmente l'avrai fatto per me.
Ti ho ripudiata fino all'ultimo istante.
E ora?
Ora ci ritroviamo a ballare nella stessa stanza.
Con te che hai difficoltà con i passi, mentre io no.
Tu a dirmi cose.
Sotto le note di una dolce melodia.
Tu davanti a me.
In posizione di ballo.

Continua questa strada, 
continua Karate, 
continua tutto quello che senti di fare.
Non stare a guardare il dolore provocato dal prossimo.
So che ti fa male, 
ma devi superarlo, 
devi trovare la forza. 
La stessa forza che hai trovato grazie a lui, 
solo così sarà superato, 
solo se la forza che hai trovato con lui, 
la troverai in te.

~Nadia~
Il male si nasconde nella persona che ti tratta meglio di tutte le altre.
Poi ti accorgi di incongruenze.
Cerchi di metterle in ordine.
Continui a non darti una spiegazione.

Fino a quando, non fai il passo di chiedere conferma delle tue teorie.
Ed effettivamente hai la conferma che ciò che credevi falso, era falso.
A quel punto spezzi il legame.
E ti rimane un vuoto dentro.
Che non puoi colmare con altra gente,
potrai solo colmarlo con te stesso.

Non si tratta più di paura.
Si tratta di trovare una risposta.

Troverai davanti a te tante belle cose,
ma quel vuoto per un po' di tempo resterà.

Ma ormai, non conta più.
Non conta più.
Non conta più.
Non conta più.

~John Qualcosa~

Tutti i bei momenti resteranno parte di quel passato.
Come una storia mai esistita.
Un racconto mai scritto.
Ma la vita continuerà.
Anche senza quelle pagine.

-Raito Yagami-

Rivale di vita...

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venerdì 5 settembre 2014



Redentor- Rivale di vita, ora ho capito.
Non potremo mai essere amici io e te.
Tu non sei una persona sincera.
Tu, sei una persona che va dove tira il vento.
Tu sarai un mio rivale.

La pura sincerità contro la più totale falsità.
Falsità, così falso da non riuscire a rispondere.
"Ci tieni alla mia amcizia?"
Mi hai risposto di si, abbassando lo sguardo.

Non posso sentire parole
"Non ti ho fatto uscire con noi perchè stai sul culo a tutti."
Non mi hanno mai visto, non mi conoscono.
Non ci posso credere.
Nemmeno volendo.
Non sai proprio più cosa inventarti eh?

Non posso parlare con te di sincerità, e poi cosa fai?
Mi ridi in faccia come se avessi detto una frase a caso. 
Non so sinceramente se mi ha fatto più male la tua falsità evidente,
oppure la tua falsità nel giustificare altra falsità.

Sai, mi chiedo una cosa.
Mi hai mai detto qualcosa di reale?
Tutto questo però mi sembra un assurdo dejavù di quattro anni fa.
Quando mi chiedevo, se persone come te, dicevano la verità.
Anche a loro tenevo particolarmente tanto.
E come te, se ne sono andate.

Che cos'erano quegli abbracci?
Che cos'era "io per te ci sono"?
Che cos'erano quei sorrisi?
Che cos'erano quelle parole di speranza? 

Purtroppo a tutto questo non troverò mai risposta.
E purtroppo la storia si è ripetuta,
come quattro anni fa.

Ho capito che il mondo purtroppo è pieno di persone così.
Ma è anche pieno di persone migliori di te.
Per questo voglio continuare.
So che quelle persone esistono.
So che non sono tutti falsi.

Non sarai te a farmi retrocedere.

Sei riuscito ad inventarti cose, su cose che ti eri già inventato.
Su motivazioni per cui mi stavi evitanto, a sua volta ancora false.
Io questo non lo posso accettare.
Questo, io in qualche modo ti punirò a dovere.
Ho otto anni per farlo, ma stai certo che accadrà.

E' questo ciò che siamo.
Combattenti, nati per sfidarsi.
Quando sarà ora.

Io contro di te.
Un ultimo combattimento.

Voglio vedere se quel giorno ad armi pari
vincerà la purezza, oppure la falsità.
Sarà una battaglia interessante.
Due grandi forze.
Tutto dipenderà da noi, non ci sarà un giusto, uno sbagliato.
Chi vincerà, potrà continuare la sua vita, 
chi perderà, dovrà iniziare a farsi delle domande.

Trasformerò questa mia pioggia in un fulmine nella tempesta.
Tu, la tua falsità sarà la mia nuova forza per il domani.
Sapere che potrò affrontanti un giorno.
Un giorno, in cui capirai che io non sono così debole come sembra.

Non mi arrenderò. 
Non potrò avere la tua amicizia, 
ma potrò avere un combattimento finale con te.
Lo desidero.

Quel giorno, arriverà prima di quanto immagini.
Prima di quanto immagini.
Aspettami, rivale di vita.

Io, temo di più il tempo che passa che la morte stessa.
Una vita piatta mi spaventa più di un'esperienza.

~Ensi - Fresco fresco pronto per morire~

Continuerò questa esperienza.
Per poterti sfidare.
E' quello che voglio.
La falsità, deve pagare.
So che tu non sarai l'unico caso.
Ma in questo modo potresti cambiare idea.
Potrei farti cambiare idea.

 -Raito Yagami-

Qualcosa...

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lunedì 1 settembre 2014



Vorrei scrivere qualcosa di bello oggi.
Ma per quanto io mi sforzi in questo preciso istante, non ce la faccio.
Per quanto possa andarmi tutto molto bene, lui, la forza scatenante, non c'è più.
Ha scelto di non fare più parte della mia strada.
Per quanto io sia sommerso di belle cose, 
so che lui non ne sarà mai più parte.

A tutto c'è un prezzo. 
Non pensavo però che fosse così alto.
La forza del mio rilancio, una persona falsa.
Una persona a cui non posso più concedere il mio tempo.
Una persona che mi evita.
Quanto male che mi fa.
Quanto dovrò patire questo affronto?
Mi sembra di aver già vissuto questa sensazione.
Ma lui, dovrò vederlo tutti i giorni, ancora per anni.

Diventerà un mio rivale.
Sarà la cosa peggiore.
Sarà orribile.
Perchè io lo vedo ancora come un punto di forza.
Mi manca, mi da fastidio, non lo sopporto.
I suoi atti di falsità.
Ma avevo promesso che non avrei più interagito con persone false.
Per non stare peggio.
Per salvarmi.
Così dopo due anni, e due mesi di allenamento assieme,
mi toccherà dirti addio, come amico.

E' tutto così sbagliato.
Non meritiamo tutto questo.

Perchè, continui a mentire?
Perchè?
Anche ora.
Anche adesso che parlo.
Non riesci ad essere sincero.
Come una prigione.
Chi è il tuo nemico?
Chi è?
Perchè ti comporti così?

Persone che durano una stagione,
per realizzare un tuo desiderio e andarsene.
Ma perchè?
Cosa le ferma nel continuare questa strada?
Cosa ho sbagliato questa volta?
Ho bisogno di silenzio.
Vorrei soltanto capire come si è disfatto tutto.
Quali errori ho commesso.
Quali errori hai commesso.
Cosa è successo a ciò che era?

L'ultima volta che ti ho visto, 
stavamo ridendo, facendo una pazzia.
Ma questo so che non potrà mai più capitare. 
Ho avuto tre abbracci da parte tua, 
ma so che questo non potrà mai più capitare.
Ho riso con te, bestemmiato con te, 
ma questo so che non potrà mai più capitare.
Ero convinto di volerti bene, 
ma so che questo era un errore.
Grosso errore.

Perdonami se da oggi, mi allontanerò.
Ho aspettato anche troppo.
Non so se è quello che vuoi, 
ma non posso restare.

Mi manchi.
So che non tornerai.
Ma mi manchi.
E' inutile sperare.
La vita continua.
La strada continua.
La strada è mia.

Continuiamola questa strada, ok?
Mi hai insegnato questo dopotutto.
Da oggi ti ascolterò per me stesso.

Non sai come ho riso ieri, 
avrei voluto condividerlo.
Speravo di vedere anche te. 
Ma, non è stato possibile.
Per bene che sono stato, sono stato male.
Me ne farò una ragione, Redentore.

~Sayonara, tomodachi~

-Raito Yagami-
"Questo blog è frutto del lavoro ed è da considerare opera creativa dell'ingegno (arte) che concorre al progresso materiale e spirituale della società, pertanto è tutelato dagli articoli n. 44 e n. 33 della vigente Costituzione Italiana.
Non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può considerarsi pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001."