Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Fine 2014...

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sabato 27 dicembre 2014

 

Da dove posso cominciare?
Questo anno sta per finire.
Quello che posso fare è parlare di come è stato.
Chi posso ringraziare?
Non lo so. Oggi non lo so.
Abbiamo dei punti che sono rimasti.
Ma sono diversi.
Mi sembra di vedere tutto con occhi diversi.
Ancora.

Bachata.
Ho felicemente continuato a ballarla in ogni dove.
Pensa un po, ho inziato a insegnarla a chi mi capita davanti.
Sembra una delle mie passioni, quindi è giusto continuare.
E' giusto che in questo anno io abbia ballato parecchio.

Salsa.
Chi avrebbe detto che questo ultimo periodo dell'anno
qualcuno mi potesse regalare un corso di tre mesi
di Salsa e Bachata livello Avanzato?
Non era una cosa che avevo calcolato.
Però che divertente che è stato.
Ho rivisto quelle persone che ho aiutato un pochino all'inizio.
Appena arrivato in palestra.

Karate.
Cosa poterti dire Sensei? Insomma tu,
mi hai cambiato ancora la vita in questo anno passato.
Penso che tu sia una delle persone da ringraziare con tutto me stesso.
Non so cosa avrei fatto senza di te.
So che non dovrei pensarlo ma, tu sei qui,
mi hai salvato.
Continuamo questa strada insieme, ok?
Non importa cosa si metterà in mezzo.
Io non ti deluderò.
Io so che posso farcela.
Io, come tutti.

Grafica.
Un momento molto importante è giunto.
La creazione di un logo per un posto a me molto conosciuto.
Non potete sapere la gioia a vedere quell'immagine in quell'insegna.
Quell'immagine era a me così grande.
E poi, su tutte le magliette dello Staff di quella palestra.
È stata un'emozione fortissima.
È stata come se, mi fossi reso conto che posso vivere.
Un bellissimo momento.
Da qui in poi, sono stato cercato qualche volta,
fino a collaborare per un sito.
Chissà se tutto questo continuerà.
È così.. bello!

Depressione.
Non per vantarmene, ma cara mia sei sparita.
Addio medicine.
Cara mia te e i tuoi attacchi di panico ve ne siete andati.
Finalmente, siete fuori dalla mia vita.
Finalmente, ho capito quello che fai.
Ti prendi gioco delle persone, facendogli credere di morire.
Te si che sei furba.
Ma non con me.
Con me non attacca più questa sensazione.
So nei minimi dettagli tutte le tue fasi.
E ti dirò, prima di andartene, sei stata così noiosa.
Ma andandotene, mi hai consigliato la strada.
Ora so quello che voglio.
Ti ho sconfitta.
Si, in questo periodo 2007-2014 sono riuscito a sconfiggerti.
Anche se qualcuno non ci crede.
Io so che ti ho fatta a pezzi come tu hai fatto con me.
Ora, devo solo abituare il mio corpo che tu non ci sei più.
Sarà complicato, certo.
Mi hai fermato  sette anni, come potrebbe essere facile?
Mi ritrovo un corpo mutilato dal tempo.
Ma basta volerlo.
L'importante è che tu non ci sia più.
Ora potrò combattere da solo.

Pace interiore.
La vedo ancora un pochino grigia.
Comunque mi sento un po più sicuro,
ho avuto un gran cambiamento quest'anno.
Sento una marcia in più.
Sono pronto a ripartire.

Amicizie.
Qui c'è da parlarne davvero tanto.
Ho avuto la bellezza di tre delusioni.
Ma in fondo non mi interessa. Cioè mi dispiace, ma non mi interessa.
Alla fine io non ho cacciato nessuno.
Chi dice che non ha più tempo per te,
chi ti evita,
chi ti fa capire che non ti vuole.
In fondo tutte e tre le persone vogliono la stessa cosa.
Non ti vogliono più.
E bene accontentiamo queste persone allora.
L'unica cosa che mi dispiace è
non poter parlare con un compagno di allenamento
ma in fondo a questo punto, cosa cambia?
Non ho più voglia di rincorrere chi non si ferma.
L'ho fatto anche troppe volte.
Ho perso anche troppo tempo in questi sette anni.
Come corrono le persone se non le fermi.
Ho imparato anche che chi fa promesse, è il primo ad andare via.
È il primo ad allontanarsi quando ti serve aiuto.
È il primo ad essere maleducato.
È il primo a farti sbagliare strada.
È il primo a cui ti affezioni.
È il primo con cui molto probabilmente, non riuscirai più a parlare. 

Nonostante tutto però ho avuto anche bei momenti con persone.
Ho ritrovato grazie ad un trasloco dei miei nonni un amico di infanzia
che sembra avermi aperto gli occhi in tre mesi circa
grazie ad un percorso di crescita interiore,
si, lui mi ha fermato gli attacchi di panico per sempre.
Come sono felice, come ti vorrei ringraziare tanto.
Tantissimo, troppo. Davvero.
Chissà dove sarei ora.
Poi ci sei te, che dopo infinito tempo sono riuscito ad incontrarti,
strano eh? Ti facevo più alta, io sono proprio basso però.
Cosa posso dirti, non terminare ancora questa strada con me.
Anche se man mano riuscirò a cavarmela da solo.
Rimani qui. Così so, che nonostante la distanza
non ti perderò e non mi perderò.
Amica mia rimani, non fare come loro, dopo tutti questi anni.
Non so quante volte dovrei ringraziarti
e sbattere la testa contro un muro.
Poi ci sei tu, che ho visto qualche piccolo passo avanti in te.
Almeno, per le cose che ti piacciono hai un tocco in più di vita.
Quando pensavi di non poter più vivere.
Quanto mi piacerebbe che tu avessi questo tocco per tante cose.
In ogni caso ora sappiamo che anche tu puoi essere viva.
Nonostante le parole di tanti.
Io credo a quello che vedo. Anche tu puoi vivere.
Come me. Colpiti dalla stessa malattia.
Vivrai, questo è certo. E io contribuirò nel farlo.
Grazie di tutto.
Chi abbiamo ora?
Ci sei te, così complicata, così intrappolata.
Anche tu sei una delle cose rimaste incompiute per me.
Sei una delle persone che ho deciso di aiutare in questo percorso.
Sappilo, conosco bene la tua situazione.
So come ci si sente incatenati.
Vorrei tanto che prendessi il coraggo di dire
"Non voglio più essere uno spettatore." perchè ti manca solo questo.
Tu la vita la vuoi vivere, senti le emozioni come me.
Non ho mai trovato nessuno di così simile.
Voglio che tu viva.
Te lo meriti. Meriti di andare avanti.
Meriti di andare oltre.
Non sai quanto bene ti voglio e se trovassi una soluzione
la prima cosa che farei, sarebbe correre da te a dirtelo.
In qualsiasi situazione io mi trovi.

Speranze.
Io credo che queste speranze stiano iniziando a nascere.
So cosa voglio.
So dove devo arrivare.
So che ci sono ostacoli.
So che voglio salvare delle vite.
So che dovrò sacrificare quasi me stesso per questo.
So che non sarà facile.
So che potrei anche fallire.
Ma voglio provare lo stesso.
Non voglio lasciare che tutto si dissolva.

Desideri.
Uno dei desideri che ho sembra assurdo ma non è una vacanza.
È capire cosa fare per me stesso e salvarmi,
di conseguenza mantenere le promesse.

Sogni.
Ci ho riflettuto e il mio vero sogno
 è non dipendere più da nessuno.
 Non voglio odiarmi ogni volta che qualcuno se ne va.
E poi solo in questo modo qualcuno si fermerà sulla mia strada.

Cattiveria.
Oh, si la cattiveria c'è, continua ad esserci.
Ti accorgi anche quando hanno quindici anni quanto possono essere spietati.
Pensando di essere eroi.
Ti accorgi che quando tu, a quell'età ti sei spento
c'è chi non si è spento, ma è un po come se fosse più spento di te.
Fanno promesse che non sanno mantenere.
Fino ad evitarti per la strada. 
A volte non importa l'età.
C'è anche chi a cinquant'anni continua a farti le frecciatine perchè
non accetta ciò che fai.
Non approva le tue scelte, difficili.
Eppure vai avanti, cerchi di diventare tu l'eroe alla faccia loro.
Tu cerchi di essere meglio di loro.
Felicità.
Sono felice, si.
Lo sono davvero per ciò che ho raggiunto fino adesso.
Strada lunga e faticosa.
Ma l'unica che riesce a darmi un senso di esistenza.
L'unica strada che mi fa sentire vivo.
L'unica ragione perchè io voglio continuare a vivere.
Voglio tornare a casa, nonostante la forte tempesta.
Voglio aiutare le persone che sono rimaste indietro.
Voglio far capire che anch'io sono qualcuno.
Questa strada è ancora molto lunga, ma continuerà.
Questo è più che sicuro.
Vedo io stesso i cambiamenti.
A volte me li fanno notare, ma li vedo.

Ringraziamenti.
Certo, averei qualcuno da ringraziare in realtà.
Questa strada non l'ho battuta da solo quest'anno.
C'è stato un grandissimo aiuto, ma indovina un po?
Da persone. Persone. 
Quegli esseri di cui avevo perso ogni speranza.
È vero che sono stato ferito, ma è anche vero che con altri non è successo.
Non credo di avere amici intimi.
Forse però è giusto così.
Nonostante la mia difficile scelta, però, ho persone con cui mi confido.
Io credo in loro. 
Non starò a nominarle, perchè sono davvero poche.
Posso soltanto dire che mi riempe di gioia sapere di avere
dei piccoli alleati.
Che io veda tutti i giorni o una volta al mese,
che siano dei Sensei,
che siano dei titolari di palestre,
che abitino qui attorno,
che abitino al fondo dell'Italia,
che abitino dalla parte di Milano,
che abitino in un isola che fa sempre parte dell'Italia,
che abbiano quindici anni,
che ne abbiano quaranta,
che ne abbiano ventitre,
che ne abbiano venti,
che ne abbiano ventotto.

Quello che so è che dimostrate ciò che voglio.
Dimostrate che siete felici per me.
Dimostrate di sapermi ascoltare.
E anche se forse non mi unirò a voi del tutto,
mi piace che sia così.
Tengo moltissimo a voi anche se a volte non lo dimostro.
Vi voglio bene, non sapete quanto.

Nuove Scoperte.
Ho capito i miei errori, ora so cosa ho sbagliato in passato.
Ho provato a nuotare in un corso di un mese, lo stile libero è a buon punto.
Ho ballato ancora Bachata e Salsa in un corso di tre mesi.
Ho Imparato nuove arti grafiche.
Sono riuscito a dormire appoggiato a ragazzi di karate 
con linea del tempo differente dalla mia che però, ci voglio un gran bene.
Ho visto finalmente una persona speciale, dopo tanti anni che la conosco,
ha anche dormito nella mia stanza e ho conosiciuto suo cugino, 
siete incredibili, tutti e due.
Ho provato il salto della corda, e ci sono riuscito otto volte di fila.
Ho provato a ballare Zumba.
Riesco a non nascondermi più dietro ad un muro, io sono io e sono qualcuno,
non fuggirò al prossimo frammento di ricordo.
Ho capito come non stupirmi più delle boiate degli altri, anche se a volte mi dispiace.
Ora riesco ad accettarmi nelle foto.
Ho ottenuto la cintura arancione di Karate con esame.

Detto questo, sono pronto a lasciarmi alle spalle 
il fatto che ho perso gli anni migliori.
Il fatto di aver buttato via sette anni e forse di più per colpa 
di una malattia che nessuno ha mai capito.
Anche se questa situazione mi ha segnato parecchio 
sono pronto a rilanciarmi a ricominciare a vivere.

La strada che ho cercato è pura. 
Nelle ondate di persone che stanno avanzando 
verso la loro solita destinazione dimmi, 
che cos'è la vera felicità? 
Qui la radio a malapena si sente. 

~Hideaki Tokunaga~ 

Come si evolverà tutto questo? 
Beh, non mi resta che vivere queste sensazioni.

Buon Inizio 2015 a tutti!

-Raito Yagami-

Strade separate..

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sabato 20 dicembre 2014



Aspettando quella cintura al bordo del Tatami.
Sapendo che purtroppo avrei dovuto prendere decisioni difficili.
Su amicizie.
Sul domani.
Mentre una lenta canzone si sentiva arrivare dal piano di sotto.
Parlava d'amore, come sempre.

Vorrei sapere che il tuo amore
è un amore di cui posso essere sicura
quindi dimmelo adesso,
perchè non te lo chiederò di nuovo
continuerai ad amarmi domani?
continuerai ad amarmi domani?

~Amy Winehouse~

E si, queste parole si avvicinavano a ciò che mi chiedevo.

Vorrei sapere se la tua amicizia
è una cosa di cui posso essere sicuro.
Quindi dimmelo adesso,
Sali da quelle scale, mentre sono esaminato,
come mi avevi promesso.
Perchè non te lo chiederò di nuovo
continuerai ad essermi vicino anche domani?

Ma così non è stato.
Non sei salito da quelle scale, nonostante la promessa. 
Non hai mantenuto per la seconda volta la parola data.
Io nel frattempo ho superato l'esame per il passaggio di cintura.
Questa cosa però, non mi ha fatto stare a mente lucida.
Ho sbagliato le tecniche di parata.
Ho fatto i Kata lenti.
Tutto perchè io ti aspettavo, fino all'ultimo istante.
Questa cosa mi ha ferito, ancora.
Il Sensei ha preso tutti questi errori come emozione.
Ma non era proprio così.
Non è stato proprio così.

Ora però ho capito.
Non potrò fare più affidamento su di te.
Mai più.
Nonostante tu abbia fatto affidamento su di me parecchie volte.
Io dovrò dimenticarti come amico.
Perchè purtroppo non lo sei.

Ho passato anche una cena piuttosto piacevole, ho solo riso.
Il Sensei era troppo divertente.
Tra una birra e l'altra, e gli avanzi della pizza.
Ma ancora, ti aspettavo.
Non sei arrivato.
Finita questa cena, ho assaggiato un dolce al cioccolato.
Sento ancora quel dolce gusto mentre lo dividevamo.
Sento ancora la voce del Sensei, mentre mi faceva ridere.
Mentre mi sono accorto di riuscire a mangiare il cioccolato.
Ma tu non eri li.
Ti ho aspettato. 

Ancora dopo questo momento
ho ancora chiaccherato con i pochi rimasti.
Si, erano ormai le dieci di sera.
Io, povero illuso ancora ad aspettarti.

Infine dopo trenta minuti dalla perdita delle mie speranze,
vedo la porta della pizzeria aprirsi, una mano ingessata, 
ma qualcosa non va.

Sei tu, ma, non sei li per me.
Ti siedi a fianco a me.
Non mi chiedi com'è andato l'esame.
Mi fai due sorrisi falsi alle mie domande e te ne vai.

Come posso accettare una cosa del genere?
Come posso definirti amico?
Come posso credere in te?
Come puoi tu essere un mio compagno di strada?

Ma non comprometterò la mia evoluzione per colpa tua.
Non permetterò che questo odio distrugga tutto.
Non permetterò che tuoi occhi mi ingannino ancora.
Non permetterò che le tue parole false mi colpiscano.
Non permetterò alla mia mente di pensare ad un età innocente.
Tu sei falso.
Dentro e fuori.
Non è colpa di nessuno.
Se sei così,  prima o poi imparerai a non esserlo a spese tue.

Tu sei un mio nuovo peccato.
Quello della falsità.
Come io ho ingannato un'amica in passato.
Questa situazione mi sta tornando indietro.
Io ho dato a lei continue false speranze.
E tu ora, lo stai facendo con me.
Credo che questo sia ciò che merito.
Ma allo stesso tempo dovrò essere forte da combatterti.
Combatterti grazie a ciò che mi da forza.
Eterni rivali.
Non siamo altro.
Anche se io ti adoro così tanto.
Dovrò trasformare queste emozioni in niente.

In ogni caso per me, che tu ci sia stato o no è stato divertente.
È stato un bel momento.
Chi avrebbe detto che io arrivato dal nulla,
mi sarei avvicinato così tanto a qualcosa?
Ora mi sento parte della squadra, finalmente.
E voglio portare avanti questo progetto per la mia evoluzione mentale.
Ho ancora dei sogni per andare avanti.
Voglio trovare quella pace interiore tanto sognata.
Solo così, senza restare colpito dalle emozioni altrui 
potrò finalmente aiutare.
Questo è ciò a cui sto puntando.
La sicurezza.
La sicurezza di poter aiutare.
Sapere che posso essere un arma di distruzione.
Ma che allo stesso tempo, sapere che io posso essere usato per il bene.
Io posso essere la luce che gli altri cercano.
Questo è quello che voglio.
Ho già incontrato persone oscure.
Ma non mi fermerò ancora.
Non ho ancora raggiunto ciò che voglio.

Io continuo a compiere il mio sogno in modo che possa tornare indietro.
In questo momento sto solo combattendo, trovando una risposta.
Ancora una volta io sono l'unico, io sono l'unico
che da la sua vita per il bene di un altro.
Ma se questo è il mio destino, non posso essere aiutato.
Non ho idea di come andrà a finire.
Sto solo puntando
al passo successivo, livello successivo.
Tenendoci per mano, cerchiamo di afferrare il futuro.
Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci conceda il nostro desiderio, 
questo è perchè, anche se qualcuno dovesse prendersi gioco di noi
la rabbia si trasformerà in forza. Andiamo.
Potrebbe essere impossibile, ma a meno che non proviamo 
non accadrà nulla. Andiamo.

~Shun - Never Change~

È ora di dare una svolta a tutto questo.

-Raito Yagami-

Attimi di pace...

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martedì 9 dicembre 2014



Ma io oggi sono l'unica cintura gialla?
Si, può essere ma che te ne importa?
Sarò un eroe tra cinture nere, no?
Io penso che potresti essere meglio di molte cinture blu qua dentro.
Tu hai può fiducia in me che me stesso.
Macchè, guarda la, guarda quella che pena che fa.
Kagawa.

~Raito Yagami-Bodda~

Non tornerà.
Quella linea del tempo in cui mi sono perso.
Quello che sono certo è di questa linea che ho davanti.
Ho avuto una seconda possibilità per rivivere alcuni dei momenti persi per sempre.
Non so se li rivivrò tutti.
Non so per quanto potrò viverli.
Ma una cosa è certa.
Poter vivere quegli attimi è qualcosa di favoloso.
Incredibile, piacevole, spesso anche dolce.

Questa pioggia cade bagnando la terra.
E ora tu stai bagnando il mio cuore.
Non mi dispiace bagnarmi con questa pioggia.

~Koda Kumi~

L'ultima cosa vissuta è stata dormire appoggiato
a qualcuno a cui voglio bene
in una macchina, nei sedili dietro.
Mentre non ero io a guidare. 
Caso strano, visto che cerco sempre di non dipendere da qualcuno.
Ma questa volta, è andata così.
Dopo uno snervante, e tosto allenamento.
Dormire appoggiato a voi due 
e voi appoggiati a me.
Credo sia stata un'emozione forte.
So che non potrò riviverla.
Ma sono riuscito a viverla.
Forse è questo quello che conta.

Gabriele, Matteo, grazie.
Davvero.
Non sapete quale enorme peso mi avete tolto.
Che gioia mi avete dato.
Quanta pace ho sentito.
Stare li al centro appoggiato a voi.

Sentire i vostri respiri mi ha dato un tale rilassamento
che mi sono addormentato anch'io.

So che questo si vive alla vostra età, non potendo guidare.
Ma vedete, la mia malattia, mi ha tolto anche questo.
Non sono riuscito a vivere nemmeno questo.
Ma ora, ora l'ho vissuto.
Ora, la mia frequenza cerebrale è aumentata.
Non deve essere per forza il dolore a farla aumentare.
Anche piccole esperienze come questa lo possono fare.
Vi voglio bene ragazzi.
Vorrei restare con voi finche ne ho le forze.
Voglio vedervi crescere.
Non mi interessa se ho dieci anni in più di voi.

Permettetemi una piccola parte della vostra linea del tempo.
Ne ho tanto bisogno.

Io sono qui e sono vivo.
Finalmente.

-Raito Yagami-

L'amore oggi a 15 anni...

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martedì 2 dicembre 2014



Pur continuando a vivere continuamente con voi
tutto questo mi sembra assurdo.

L'ho conosciuta in discoteca dopo averci messo le dita dentro.
La ragazza ha 14 anni, ti faccio vedere la foto.

Tutto sommato non era male, sembra una 20 enne.
Però pare che queste siano le parole comuni di questi ragazzi.
L'epoca è cambiata.
Credo non esista più il momento in cui devi pensare a come fare a dichiararti.
Penso che quell'attimo sia saltato.
Lo fai e basta.
Anzi, da cosa ho capito non lo fai, arrivi subito al dunque.
In una sera.

Non so, è così strano.
Non riesco a capire questa situazione.
Non riesco a capire perchè oggi è così.
Non capisco perchè per loro è così semplice.
Non capisco perchè per loro sembra così scontato.

Non capisco se sono io che pretendo un amore che durerà
o sono loro troppo superficiali per capire l'importanza
di quella parola.

Certo, basta un fisico più o meno attraente e il gioco e fatto.
Se non lo hai, fai parte di quelli lontani dal mondo.

E' questa la società di oggi?
Non sembra così lontana dalla mia, in realtà.
E' forse solo la versione dopo.
Dove semplicemente non devi nemmeno più faticare.
Perchè i media ormai hanno già fatto tutto per te.
Devi soltanto essere bello e attraente.

Ma dove siamo finiti ora?
Purtroppo ora mi rendo conto del compito che dovrei svolgere.
Mi rendo conto anche delle difficoltà.
Come si può far capire ad una mente così
che le parole amore e amicizia 
in realtà hanno dei significati importanti?

Davvero quando vedo situazioni di questo genere,
sento rabbia, nervoso, vorrei sfogarmi su chi li ha ridotti così.
In realtà che cosa ne possono loro?
Purtroppo, per come li vedo io,
per come vedo i loro occhi,
per come sento le loro sensazioni,
mi sembrano semplicemente vittime innocenti.

Quanto li vorrei aiutare.
Probabilmente stanno bene così, superficialmente.
Non voglio che vengano sotterrati dal sistema.

Mi impegnerò.
Cercherò di portare a termine il mio compito.
Ce la metterò tutta.
Li salverò.
Da loro stessi.
Perchè io nel mio piccolo posso fare qualcosa.
Mi sento così bene con loro.
Non voglio che questa società rovini tutto.
Fa avvenire tutte le cose in anticipo.
Tutto questo non ha nessun senso.
Troverò la maniera.
Non so come, non so quando.
Ma troverò il modo, con voi che conosco di salvarvi.
Ok?

Alessandro,
Mirko,
Gabriele,
Matteo, 
Tommaso.

Sono molto legato a voi.
Farò quanto è in mio potere per poter cambiare tutto.
E se non ci riuscirò almeno avrò tentato.
Anche se sono del 1988, questa cosa, mi fa piangere il cuore.
Sono veramente schifato dalla società.
E mi dispiace per voi.

Ma questa buona stella, è una maledizione.
Questo mondo dà, quanto toglie, tutto in proporzione.
Mi ha dato un nome e un'occasione per riprendermi.
In cambio si è preso il tempo e le persone distruggendomi.

Ho vinto tutte le battaglie, ma questa l'ho persa.
Non riesco a ritornare a casa in mezzo alla tempesta.
Io faccio un passo indietro, tu fai un passo avanti, 
Tendimi la mano che ci salveremo entrambi.

~Ensi~

Per alcune cose, si sarebbe dovuto aspettare.
Ancora.


-Raito Yagami-
"Questo blog è frutto del lavoro ed è da considerare opera creativa dell'ingegno (arte) che concorre al progresso materiale e spirituale della società, pertanto è tutelato dagli articoli n. 44 e n. 33 della vigente Costituzione Italiana.
Non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può considerarsi pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001."