Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Blog...

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mercoledì 28 settembre 2011

Ecco io qui ora esporrei un po l'ultilità di un blog, visto che molta gente chiude il blog così, perchè non ha commenti nonostante tanti fan.

Cominciamo con il fatto che un blog è personale, e solitamente uno scrive un po come fosse un diario, cosa che non dovrebbe leggere nessuno no?

Poi ci sono i fan? Bene, ma non è assolutamente detto che tutti i fan devono scrivere qualcosa, non obbligo nessuno a commentare quello che scrivo, anche perchè spesso entrano o magari passa un sacco prima che entrano, cioè è un fattore se obblighi la gente non otterrai mai niente.

I fan se ne vanno? Amen non faceva per loro.

Non hai fan? Non ha nessuna importanza, non vedo il motivo di disperare, se ci sono va bene ma deve essere una loro decisione... come ho già detto è come un diario, quindi che ci sono o non ci sono non deve importare più di tanto.

Chiudere il blog? Naaah, se è stato aperto è perchè avevo bisogno di esporre delle mie cose, quindi lo terrò aperto per chi se la sente di leggerle, anche un visitatore a caso, non è questo il punto, a me piace e resto qua

Disperare se nessuno mi commenta? Assolutamente no. Così si capisce che ho aperto il blog solo per avere visite... e non è questo il mio obbiettivo, il mio ad esempio è tramandare qualcosa tramite i miei pensieri e molte canzoni che nessuno (o quasi) conosce... chi entra è sempre ben accetto ma non deve per forza passare di qua, certo a volte mi da fastidio per chi sa l'esistenza e non passa mai ma finisce li, scrivo comunque non me la sento proprio di fermarmi per una tale sciocchezza...


Questo è un po quello in cui credo, e che le persone facciano un po quello che vogliono!


-Raito Yagami-

Maschere...

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martedì 27 settembre 2011

Il problema è il tuo cercare di essere diverso con ogni persona,
dannazione,
sii normale e basta...

-Blake-


Io?
Hai ragione sono cambiato con te,
per paura che il mio comportamento ti feriva,
ecco perchè
ho sempre pensato che tutto questo ti potesse infastidire...
Non ho pensato che mi conosci da anni,
anche se solo per web,
ma mi conosci da anni,
e a quest'ora,
se non mi sopportavi probabilmente te ne saresti andato.

Ho avuto paura di perderti senza pensare che era un pensiero inutile,
e che probabilmente
anche tu hai i tuoi guai
e dobbiamo risolverli tranquillamente
senza nascondere nulla,
potrebbe solo peggiorare le cose.

Grazie mi hai fatto pensare un altro po',
questa frase mi ha scosso ancora quel poco che doveva.
Forse essere me stesso è l'unica vera soluzione con tutte le persone,
non solo quelle due o tre...
Le persone devono conoscere la vera persona,
non la maschera...
E se io sono così,
devo essere accettato per quello che sono
niente di più,
niente di meno...
Nel caso io non dovessi andare bene,
quella persona se ne andrà,
credo che sia questa la normalità.
Perdere persone durante questo cammino è normale,
non è un dramma,
bisogna solo accettare la cosa
così com'è.

Anche gli alberi ogni tanto capiscono...

-Blake-

Hai ragione, mi sento proprio un albero,
soprattuto a non aver capito questa cosa...
Grazie,
ancora una volta,
amico mio....

-Raito Yagami-

Scusami...

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lunedì 26 settembre 2011

Ogni volta che non riesco a capirti,
mi fa male,
vorrei capirti e questo lo sai,
ma mettici un po di tuo.
Non puoi,
non puoi arrabbiarti per così poco e andare via così,
per poi vederti dopo qualche giorno,
per favore,
non voglio stressarti in nessun modo,
ma non prendertela per stupidaggini,
io...
sono arrivato al punto che ho paura di scriverti,
per non farti stare peggio,
cerca di prendere meglio ciò che ti scrivo,
è due settimane
che mi stai facendo male
ogni attimo di più,
voglio rivederti felice,
scusami per tutto quello che faccio
ma non me ne posso andare.

-Raito Yagami-

Pensiero notturno...

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domenica 25 settembre 2011

La realtà delle persone si capisce tramite diverse cose,
anche quest'oggi l'ho capito,
ho capito anche di aver trovato qualcosa di unico,
insostituibile,
quasi mi viene da dire
"ho vinto"
mentre tutto quello che ho attorno si sta sfasciando.
La cosa più assurda è che
non ne provo il minimo dolore.

Ora non mi resta che chiedermi perchè
e se valeva veramente la pena che restasse unito,
o se forse
è un bene che si sta distruggendo.

Trovare qualcosa di unico è davvero raro,
per questo
non ti deluderò una seconda volta,
se ciò accadrà sarò il primo ad andarmene.
Da te ho ricevuto soltanto del bene,
per questo ora mi sto riprendendo.
Spero che tu un giorno capirai,
il bene che mi hai lasciato
in tutto questo tempo
probabilmente senza accorgertene.


No.
Non ti lascerò fuggire,
finche avrò forza
io...
farò di tutto per farti restare qua.

Cosa sento?
FORZA.
E vorrei che restasse,
anche se tutto mi sta crollando sotto i piedi,
ma tu no.
Ciò che ho creato in diversi anni si sta sfasciando
per motivi che nessuno conosce
e che nessuno vuole ammettere.

Supererò tutto questo
se tu
non ti sfascerai con tutto il resto.


Combatti, perchè questa è la tua storia!
-Auron-

Ed è questo,
questa è la mia storia,
nessuno dovrà metterci le mani
o imperdirmi di fare cose
perchè nessuno ha il diritto di farlo o comandare,
ora l'ho capito.

Amicizia non è decidere per altre persone,
ma accettare le idee dell'altra persona
e nel caso supportarla
se avrà bisogno.


-Raito Yagami-

Scrivere...

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giovedì 22 settembre 2011

Ora io scrivo,
scrivo per tranquillizzarmi,
scrivo per sperare,
scrivo per vedere,
scrivo per ascoltare questo silenzio.

In questi giorni,
sono stato davvero felice di ascoltarti,
nonostante tu mi trattavi male,
so che non eri tu,
so quale peso ti porti dietro ora,
e so che probabilmente,
da questa sera,
non ci sentiremo per un bel po'.

Sono stato felice di averti aiutato,
come ho potuto,
mi hai fatto anche un ultimo regalo involontario,
hai sorriso...
Forse era proprio questo che mi aspettavo di vedere
dopo questi giorni sofferenti,
e soprattutto hai parlato con me,
ti sei fidato di raccontarmi
un pezzo della tua storia,
proprio oggi,
lo stesso giorno che ci siamo dovuti salutare.

Ma non preoccuparti,
io resterò qua.

E' dura cacciare via uno come me,
soprattutto se nel tuo piccolo,
mi hai fatto stare bene.

Devo ammettere una cosa,
io mi rivedo in te ora.
Ricordo come stavo io
ma io non avevo nessuno
con cui parlare in questo modo.
Quella brutta esperienza,
nel mio piccolo possibile,
cercherò di
non fartela provare
mai.
Lo prometto qui,
in questo blog,
dove tu sicuramente non passerai,
ma è un posto dove si racchiudono molti dei miei pensieri,
chi legge questo blog
è un po' come se leggesse me.

Ora davanti a ciò,
chiudo gli occhi,
affidando il mio sogno all'immenso cielo stellato
e ti aspetterò.

Anata ga daisuki desu.
Arigatou.

Amico mio...


-Raito Yagami-

Tempo...

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martedì 20 settembre 2011

Vorrei scrivere questo testo per amico lontano, che so benissimo che mi può sentire, vorrei potesse capire, che non sono come le altre persone, tengo a lui, e lo voglio aiutare, detto questo buona lettura...



Chiamami quando perderai la tua strada,
Io sorriderò con te...
-Koda Kumi-

Ti ricordi quando ci siamo sentiti la prima volta?
Beh, a dirti la verità
io no.
Mi sembra di conoscerti da sempre,
mi rendo conto da come scrivi se qualcosa non va,
è inutile nascondermelo,
eppure sono passati solo tre anni.

Sai,
lo sai benissimo che
ho perso un amico che conoscevo da sette anni?
Ma io
voglio aiutarti,
voglio poter fare qualcosa,
voglio rivedere quel sorriso che avevi prima,
che ora è scomparso.

Solo avrei voluto capire il perchè,
ma a questo punto non ha alcun significato,
io aspetterò,
ti aspetterò,
so che ce la farai
e nel frattempo ti starò vicino
come meglio credi di sentirmi...

Mi troverai
quando tutto il mondo non ci sarà...

Non me ne andrò
ci conosciamo da tanto
dovresti averlo capito,
ora...

Anche se a volte sembro un albero e non capisco,
ti faccio tante domande,
è solo perchè vorrei aiutarti in qualche modo
ma non ci riesco
non credi?
Per questo,
per questo imparerò anche a capirti
solo con quello che scrivi,
senza bisogno di chiederti altro...
ti dirò solo più queste parole
"anata ga daisuku desu"
Sai cosa vogliono dire?
te lo dico io,
vogliono dire
ti voglio bene

-Raito Yagami-

Ascoltare...

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venerdì 16 settembre 2011

Certe volte forse comprendo poco certe situazioni,
ma forse allo stesso tempo nemmeno tu mi capisci.

Mi sono preoccupato per te,
non volevo darti fastidio.

Ho passato una brutta giornata,
volevo sorridere,
mi hai cacciato,
capisco di aver insistito troppo...
E mi dispiace,
per questo prometterò che appena vedrò qualcosa di strano,
non insisterò più di due volte,
se non ne vorrai parlare,
chiuderò la questione.

Cosa dirti,
pensavo di aiutarti in qualche modo,
ma non ci sono riuscito...

E ascoltando il rumore del vento,
qui fuori
cercherò un modo per poter evitare tutto questo.

Detto questo ti auguro di ricominciare
la scuola nel migliore dei modi
e di non stufarti già il primo giorno,
vorrei andasse tutto bene per te.

Scemo,
scusami,
ti voglio bene!


"Improvvisamente hai detto:
"Puoi piangere, se vuoi"
In qualche modo mi ha resa felice,
anziché piangere ho sorriso
Le mie parole,
così goffe,
ti feriscono
Ma non voglio che mi abbandoni,
voglio che tu stia sempre accanto a me"

-Sayuri Sugawara-


Perchè è questo, anche se ancora non l'hai capito...
Io ci sono...


-Raito Yagami-

Strano...?

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giovedì 15 settembre 2011

E' una cosa assurda,
non riesco a capire cosa succede,
vorrei solo capire un po di più,
sembrava tutto così normale,
fino a quando...

Ti rivedo.
Un po con nervoso
un po no,
forse
con un abbaglio,
con l'idea di tornare,
con la paura di perderti,
o di perdermi.

Ma a quale prezzo?
Un altra sparizione tra poco tempo?
Perchè ti ho voluto bene,
e
si sarà rotto il vaso,
e io forse
sogno ancora di ricomporlo,
come se fosse nuovo.

-Raito Yagami-

Attimi...

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giovedì 8 settembre 2011

"Devo solo riprendermi.
Non devo provare dolore."
Così convinsi il mio cuore ormai straziato...
"Non importa se ora sto male,
perché tanto non provo più dolore."
Tutto questo mentre zoppicavo e procedevo a stento.
Trascurai me stesso,
tanto che caddi rumorosamente a terra,
ma poi mi resi conto
che era solo il rumore del vento...

-Flow-



Ho passato molto tempo con voi,
ma solo ora
mi sto rendendo conto di quello che sta succedendo,
qualcosa avrò fatto,
ma come al solito
nessuno mi dirà che cosa.

Questo improvviso allontanamento che non conosce fine,
sarà tutto merito di uno stupido errore?

Forse sarà soltanto noia.

Forse si,
forse alla lunga un amico stufa,
vero?

Si non ho dubbi forse è questo,
forse l'ora di cambiare strada è vicina,
l'ora di allontanarmi da voi,
ogni attimo,
mi rendo conto che la situazione peggiora,
e peggiorerà ancora.

Come al solito,
la mia domanda è perchè.

Ma quest'oggi,
qualcosa è cambiato.

Non vi correrò più dietro.

Questa è l'unica cosa che è cambiata,
e credo che sia anche una soddifazione personale,
non essere lo zerbino di tutti.

Questa è la mia decisione,
mi sono divertito,
ho sperato,
ho sofferto,
ho aiutato,
vi ho voluto bene,
ma ora basta,
se ci tenete davvero,
sarete voi a venirmi a prendere,
e nel frattempo ricomincerò

...senza di voi.

-Raito Yagami-

Vedere la luce...

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mercoledì 7 settembre 2011

Ok, ora scriverò un testo che ho trovato sul web e lo commenterò ad ogni capoverso, per come la vedo io... e sinceramente tutto quello che è scritto in grassetto è vero, ma non tutto è così facile...


Perché, quando perdi qualcosa di realmente importante, ciò che ti fa più rabbia è l’impossibilità di prescindere da “tutto il resto” che – quasi a farsi beffa di te – seguita, identico a prima.

Spesso è tutto uguale e da parecchia sofferenza per il semplice fatto che niente e nessuno capisce il tuo dolore è semplicemente una cosa assurda che non si può capire, è come se a nessuno importa di te.

Violentato da un dolore che ti svuota.

Esatto,
ti senti morto perchè pensi che nessuno possa capirti,
e chissà a volte spesso è così,
dato che praticamente tutti scompaiono.

E, oltretutto, vessato, imprigionato, stritolato: in una vorticosa morsa di cose e persone che avanza, inesorabile.

Stritolato da una cosa che è come se tutti ti passassero davanti
e non vedono niente e se si accorgono che stai male ridono.

Non puoi fermarti, perché la folla, prepotente, ti trascina con sé.

Questa credo sia la cosa più dolorosa,
il fatto che essere trascinati dalla corrente
ti fa venire voglia di mollare tutto e che non esista
più nessuno al mondo come quella persona...

Non puoi accasciarti, perché la calca è talmente serrata che non hai nemmeno lo spazio per cadere.

Se cadi sei finito e l'ho provato, niente può rialzarti,
tranne la forza di volontà che deve essere molta.

Nemmeno urlare servirebbe a nulla, perché il frastuono è talmente fragoroso che, delle tua grida strazianti, rimarrebbe solo un flebile, indistinguibile, sospiro.

Vero, non hai più nemmeno la forza di urlare, ne di piangere perchè ormai non senti più nemmeno la forza di fare entrambe le cose...

Ogni estremità del tuo corpo è spossata. Ma non puoi desistere.

Dopo aver perso le speranze su tutto quello che ti circonda
vedi qualcosa in lontananza...

Perché, mentre dentro, ti senti morire, fuori, il Sole, continua a sorgere.

E quel sole spesso lo trovi molto lontano,
anche se è lontano però, ti accorgi che non è poi così distante...

Fottutamente ingiusto. Ma anche, atrocemente, splendido: tu sussisti. Esisti.

Ti rendi conto che non è finita, perchè anche se quella luce è lontana, li vicino a te riesci a sentire quel calore, anche se non è davanti ai tuoi occhi...

E allora, come quel Sole: insisti, resisti, persisti.

Quindi decidi dopo aver sofferto come pochi,
di riaccendere una luce in te,
piccola piccola,
e pian piano aumenta di grandezza,
capisci che non è la fine,
perchè quella luce,
sei sicuro che potrebbe essere anche molto vicino a te,
purtroppo però accecato da un'ombra mascherata da luce
non ti sei mai accorto della sua esistenza,
perchè anche quella luce è piccola piccola,
come te,
in oltre ti accorgi che
forse il problema non sei mai stato tu.

-Nicole (corsivo) e Raito Yagami (normale) -

Strade separate...

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sabato 3 settembre 2011

Ora,
E' giunto il momento di dividere
per sempre le nostre strade,
caro amico,
sei anni di amicizia cosa vuoi che siano?
Se a te non importa niente,
purtroppo nessuno può fermarti
e io non posso restare,
Nonostante tutta la forza che io ho avuto nel cercare di capirti,
non posso restare,
dobbiamo dividere le nostre strade,
per quanto male possa fare.

Io...
Ti ho voluto bene come amico
e non ho mai sentito di sbagliare verso di te,
se tu ora vuoi andartene,
lascerò a te questo onore,
salutandoti per sempre,
senza che tu lo sappia,
tu ormai
mi hai già perso...

Purtroppo di te,
ho ancora troppi ricordi ma
non posso tornare indietro per cercarti.

Questa vita va avanti,
e io non posso fermarmi,
tu sei parte del passato,
e ciò che tu puoi pensare ora,
non mi interessa,
ormai è troppo tardi.

Non mi resta che ringraziarti
per tutto questo tempo passato a
crederti,
aiutarti,
ascoltarti,
parlarti,
farti sorridere,
credendoci davvero.

Sayonara,

credo che tu questa parola la conosci...
e se mai passerai di qua,
visto che ancora sto aspettando il tuo passaggio,
spero che un giorno leggerai tutto...


-Raito Yagami-
"Questo blog è frutto del lavoro ed è da considerare opera creativa dell'ingegno (arte) che concorre al progresso materiale e spirituale della società, pertanto è tutelato dagli articoli n. 44 e n. 33 della vigente Costituzione Italiana.
Non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può considerarsi pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001."