Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Colpa Delle Stelle...

mercoledì 17 settembre 2014



Questa è la mia prima recensione su un libro dopo averne visto anche il film.
Scriverò quello che ho imparato.

Colpa delle Stelle di John Green.

Il per sempre non è essere ricordato da tutto il mondo.
Il per sempre non è finire nella storia del nostro pianeta.
Il per sempre non è fare di tutto per lasciare una traccia.

Il per sempre può essere anche solo un attimo.
Il per sempre può essere un periodo.
Il per sempre può essere per una sola persona.
Il per sempre può essere anche soltanto per te stesso.

Dobbiamo essere noi a creare questo per sempre.

Non sappiamo per quanto tempo resteremo in questo pianeta, in una situazione, in un luogo.
Quello che importa è come riusciremo a vivere quegli attimi, e con chi.
Sappiamo che tutto potrebbe finire in un attimo.
Sappiamo che questa vita è piena di cambiamenti.
Non sappiamo però quando i cambiamenti avverranno.
Non sappiamo niente, siamo così schiavi del tempo.
Lo stesso tempo da cui tentiamo di scappare.

E’ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.

Penso che in ogni luogo in cui si va, 
non è obbligatorio che qualcuno si ricordi di te.
Succede però che ridendo e scherzando, 
per qualche motivo tu aiuterai una persona,
oppure una persona aiuterà te.
Per un breve o lungo periodo si creerà un legame.
Non importa come andrà dopo, 
tu in qualche modo avrai creato il tuo per sempre.
Se quella persona se ne andrà o tu andrai via,
anche se non ci si guarderà più in faccia,
anche se non farà più parte della tua vita,
quella persona, si ricorderà per sempre di te.
Anche se non lo vorrà.
Anche se è stato solamente un periodo.

 I veri eroi comunque non sono quelli che fanno le cose, 
i veri eroi sono quelli che notano le cose, 
quelli che prestano attenzione.

Ci sono due modi per vivere le cose.
Essere al centro dell'attenzione senza chiedersi perchè
oppure essere in un secondo piano e notare tutte le cose più belle.
Notare tutte quelle cose che da persona importante
non ci avresti mai fatto caso.
E a volte ti accorgi proprio di piccoli particolari.
Di cose che forse nessuno avrebbe mai notato al posto tuo.
E questo non è un modo per essere un eroe?

Alcuni turisti pensano che Amsterdam sia la città del peccato, 
ma in realtà è la città della libertà. 
E nella libertà la maggior parte della gente vede il peccato.

Non ha importanza quello che pensano le altre persone. 
 Quasi tutti saranno contrari a quello che farai.
Lo vedranno come una stranezza, una pazzia.
Come un pericolo.
Ma che importanza ha?
Facciamo delle scelte.
Dobbiamo rispettarle.
Abbiamo scelto la vita, quella vita, quella che vogliamo.
Dove viene visto il pericolo da molti, 
in realtà può esserci la risposta alle domande.

Credo che l'universo voglia essere notato. 
Credo che l'universo sia inverosimilmente prevenuto rispetto alla consapevolezza, 
e che premi l'intelligenza perché è contento quando la sua eleganza viene osservata. 
E chi sono io, che vivo per un segmento brevissimo di storia, 
per dire all'universo che lui, o la mia osservazione di lui è temporanea?

Vivere ogni attimo.
Ogni emozione, perchè non tornerà.
Questo è il segnale.
Non sappiamo cosa avverrà dopo.
Sappiamo soltanto quello che abbiamo davanti.
Vivere al massimo ogni momento è l'unica cosa che riesco a pensare.
Che duri un istante, un ora, un giorno, un mese, un anno. 

Non posso parlare della nostra storia d'amore, 
quindi vi parlerò di matematica. 
Non sono un matematico, 
ma una cosa la so: ci sono infiniti numeri tra 0 e 1. C'è 0,1 e 0,12 e 0,112 
e una lista infinita di altri numeri. 
Naturalmente c'è una serie infinita di numeri 
ancora più grande tra 0 e 2, o tra 0 e un milione. 
Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti. 
Ce l'ha insegnato uno scrittore che un tempo abbiamo amato. 
Ci sono giorni, e sono molti, 
in cui mi pesano le dimensioni della mia serie infinita. 
Vorrei più numeri di quanti è probabile che ne vivrò, 
e Dio, voglio più numeri per Augustus Waters di quelli che gli sono stati concessi. 
Ma Gus, amore mio, non riesco a dirti quanto ti sono grata per il nostro piccolo infinito. 
Non lo cambierei con niente al mondo. 
Mi hai regalato un per sempre dentro un numero finito, 
e di questo ti sono grata.

Infine, creiamo questo piccolo infinito, 
con le persone che ci sono attorno.
Non importa per quanto, ma sapremo di averlo creato.
Senza sensi di colpa, con sincerità, sempre.
Sarà una delle soddisfazioni di questa vita.
Oltre a non dipendere ma essere cercato da loro. 
Vedere la loro felicità.
Vedere che saranno felici di vederti.
Vedere, che loro saranno li.
Vedere che ti ascolteranno.
Questo fa parte dell'infinito attorno a se.

-Raito Yagami-

6 commenti:

Francy ha detto...

Questa non è una recensione, o meglio, non è una 'normale' recensione... è una poesia meravigliosa ♥ Chiunque la legga vorrà leggere il libro e la parte migliore e che dici tante cose ma tutte vere! Wow!

Kira1988~Daniele Pozzato Yagami ha detto...

Grazie per avermi capito... 2 persone nella mia vita, mi stanno insegnado questo.. uno è il mio Sensei di Karate, l'altra è la titolare della palestra... questo libro e film ha racchiuso proprio tutto quanto... per questo per me è stato così... bello.

Lumi ha detto...

Felice ti siano piaciuti così tanto ^^
La paura dell'oblio di Augustus la riviviamo inevitabilmente nei rapporti umani. Con chiunque arrivi o si allontani resteremo legati in un piccolo infinito numero di giorni. E proprio per questo piccolo infinito dovremmo essere grati a ciascuno di loro per averlo condiviso con noi.
Ottima chiave di lettura, bravo!

Kira1988~Daniele Pozzato Yagami ha detto...

La paura dell'oblio nella vita normale penso sia la paura di perdere la persona che sta con noi, in amore o amicizia. Pensa che grazie a questo libro ho capito anche come comportarmi con una persona che ho perso di recente. Dopotutto anche con quella persona avevo creato un piccolo infinito, anche se con la sola durata di 2 mesi. La risposta è che non devo fare proprio niente, devo apprezzare al massimo il tempo che mi ha concesso, e se per un motivo a me ignoto ora non è più dalla mia parte, beh... E' stata una forte emozione avere quella persona vicino per un po', ho potuto avvicinarmi per 2 mesi alla linea del tempo che non ho potuto vivere. Una bellissima cosa.

Muriomu ha detto...

Il pezzo in cui Hazel parla dell'oblio è una delle poche cose che ho apprezzato di questo libro

Kira1988~Daniele Pozzato Yagami ha detto...

Quella parte fa riflettere molto infatti! :) Ti ha colpito poco il libro in se? ^-^

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