Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Kata ~ Forma...

venerdì 29 novembre 2013



Finalmente lettori, dopo un anno che pratico Karate, e dopo averne parlato in modo un po strano nei miei post, vorrei parlarvi di una cosa particolare, i famosi Kata. Non sono semplicemente mosse a caso, servono a tutt'altro. Voglio condividere con voi questa emozione perchè è molto bella, nonostante sia difficoltosa. Da qui in poi dedicherò un pesiero ai Kata che imparerò, però prima è giusto fare una breve spiegazione di cosa sono, no?
Quello che scriverò sarà frutto di letture e di che cosa ho imparato direttamente sul posto.

Kata in giapponese significa letteralmente Simbolo perchè fa parte di un cammino spirituale, ma con il passare del tempo, ha preso un nuovo significato di Forma perchè sono continue tecniche di parata e attacco prestabilite contro avversari immaginari e situazioni. Durante l'esercizio viene guardata molto la singola tecnica come viene fatta e come ci si sposta, ci sono addirittura tempi da rispettare, movimenti da fare esattamente in un certo modo.
Ho capito che il Kata in se, non è proprio un reale combattimento ma va imparato perchè quelle saranno le tecniche che userai quando combatterai, anche se in maniera molto più fluida, senza fare caso alla tempistica, alla posizione dei piedi e tutto il resto.

Questo Kata ha anche dieci punti importanti, non è soltanto un modo per attaccare.
I nomi li ho cercati, perchè non me li ricordavo, quindi ringrazio okinawakarate per la concessione dei nomi. Visto che non sarà facilissimo imparare tutto, è meglio annotarmelo da qualche parte.

Yio no kisin - Lo stato mentale
E' la concentrazione che viene usata durante il Kata, un Karateka deve immaginare di essere attaccato ogni volta che esegue le tecniche, e inizialmente non è per nulla facile, soprattutto per chi come me inizia a ventiquattro anni, e ha passato tutta la vita a subire.

Inyo - L'attivo e il passivo
E' l'attacco e la difesa che avviene durante il Kata.

Chikara no kyojaku - La forza
Questa forza deve essere usata in ogni Kata, per ogni tecnica e ogni posizione.

Waza no kankyu - La velocità
Il Kata ha bisogno di una velocità quando viene fatto, deve essere rispettata a conteggio nella testa.

Taino shin shoku - La contrazione
E ' la contrazione e l'espansione del corpo, come per esempio contrazione di addominali mentre si tira un pugno e poi il rilascio, ma questo in ogni posizione delle tecnica svolta.

Kokyu - La respirazione
In ogni movimento che viene eseguito la respirazione deve essere corretta, altrimenti si finisce per non dare la forza giusta o la contrazione giusta, si... Anche la respirazione ha quasi un conteggio.

Tyakugan - Il significato
Ogni tecnica va eseguita come se si stasse combattendo sul serio, bisogna ricordare questo significato ogni volta che si esegue il Kata.

Kiai - Unione di corpo e mente
Attraverso il Kiai si esprime lo spirito di combattimento, è un urlo che è in punti prestabiliti del Kata, dove bisogna usare la maggior forza e concentrazione.

Keitai no hoji - La posizione
Come ho già accennato per il Kata esistono delle posizioni, e queste devono essere corrette, tutte quante, eseguendole si torna esattamente alla linea di partenza che viene chiamata En-Busen.

Zanshin - La guardia
Durante il Kata si ha all'inizio lo stato mentale dello Ioi (che completo sarebbe Ioi no kisin) e alla fine lo stato di Yame. Dopo aver eseguito lo Zanshin c'è un rilassamento di pochi attimi per poi salutare con il Rei (che è un saluto). Questa guardia è lo stato mentale di allerta che si deve avere durante il Kata.


Questo invece è un parere personale, di come sto vivendo le arti marziali.
Avendo iniziato un po tardi quest'arte marziale e avendo avuto problemi di depressione in passato, trovo molte difficoltà soprattutto a memorizzare la quantità delle tecniche dei Kata e il tempo. I nomi delle cose si imparano col tempo, il giapponese non è così facile... Non avendo mai ne picchiato nessuno, ne reagito a questa vita come sto tentando di fare da un anno a questa parte, le difficoltà per me sono davvero molte, ma in qualche modo, vorrei illuminare la mia strada. Non riesco a piegarmi o fare spaccate, ne tirare calci molto in alto, sono partito ancora peggio di ora, non tenevo nemmeno l'equilibrio su una gamba. Ma ora so che questa è la mia cura. La schiena si è addrizzata, ho perso altri 5 kg che devo aver messo nella massa muscolare perchè peso sempre uguale, riesco a muovere meglio le dita dei piedi. So che questa potrebbe essere davvero una medicina. Anche se poco, mi sento meglio, più sicuro, nonostante abbia ancora paura del mio Sensei (ma forse è normale?). Ho superato il secondo periodo di cambio di stagione per la mia salute mentale da quando pratico Karate, e anzi che con attacchi di panico pare che reagisca con attacchi di rabbia, che non sono buoni per le persone attorno... Ma sono buoni per me, anzi che tenere tutto dentro. E' possibile che continuando per questa strada possano finire anche quelli, ma non so quanto tempo passerà prima che spariscano. E' una strada davvero complicata, lo so. Non so nemmeno se compierò il mio obiettivo, visto che non ho ancora fatto l'esame di cintura, ne una gara. Ma non posso fermarmi. E' iniziata la mia rinascita. Ora non posso far altro che continuare. anche se ci vorrà il doppio. La cosa bella però è che ho trovato un Sensei davvero incredibile. Ovvio non può legare con me come se fosse amico, ma non smette mai di farmi capire cose e sa sempre come affrontare situazioni, con ciò che vorrei raggiungere: la pace interiore. Devo molto a questa persona in questo anno passato. Mi ha aperto un nuovo mondo. Anche se mi sono perso d'animo qualche volta, ha sempre trovato il modo di farmi continuare. Non ci sentiamo spesso, ma potrei definirlo amico, davvero. Per questo lo ringrazio ogni volta.

-Raito Yagami-

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