Proprio ora.
In una situazione così pericolosa, gli umani.
Mi rendo conto della cattiveria delle persone nel mondo.
Mi rendo conto di quanto siamo dipendenti da credenze, idee, attacchi emotivi, traumi.
Non era questo il mondo che volevo vedere,
proprio ora.
Che nessuno di loro,
quelli che hanno creato queste mie credenze, è qui con me.
Da una piccola manipolazione emotiva, di una sola persona
mi rendo conto
che tutto il resto del mondo, eccetto pochi, si ritrova così.
La pandemia,
ha risvegliato ciò che abbiamo tenuto nascosto.
La nostra vera,
eccetto pochi,
cattiveria umana.
Potremmo essere destinati all'estinzione?
La realtà come la conoscevamo non esisterà mai più.
Cosa ne sarà ora di tutto?
Come potremo fare per poter vedere volare
ancora una volta un'ape che impollina un fiore?
Come potremo apprezzare quest'ape nella sua interezza,
nella sua Luce, nei suoi colori, nelle sua ali, nel suo motivo di vita, nel suo miele?
Come?
Come faremo a non odiarci l'un l'altro
se
non impariamo a lottare i nostri traumi e collaborare?
Come faremo,
noi umani,
a credere ancora?
Come faremo,
se il piano dei più grandi
è
l'odio per un'ape che vola verso un fiore?
Mi manca quel momento in cui
un'abbraccio ad una persona estranea,
non era visto come
panico.
- Daniele Pozzato Ph -
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