E poi, succede che così, cambi di botto.
Non c'è una spiegazione.
E' semplicemente il tuo io.
Sei semplicemente tu.
~
Sai, mi è successa questa cosa alle scuole medie,
ho fatto quella capriola e ho sentito un forte dolore,
e non riuscivo più a respirare,
dopo circa mezz'ora è passato,
ma da quel giorno,
ho sentito male ancora per qualche settimana.
Da li non ho più provato a farne una.
Ora te non puoi chiedermi di farne una dopo ben dieci anni dall'accaduto.
Non so se riuscirò a rialzarmi dopo.
Potrei avere qualcosa di rotto...
E.. come te lo posso spiegare in poche parole?
E' solamente la tua testa.
Pensaci, secondo te,
ti pare possibile avere qualcosa di rotto?
E da cosa deduci che è sempre la mia testa?
-Io non ho dubbi che si tratta della tua testa,
ormai ti conosco e questo è solo frutto della tua testa.
Certo che potevi arrivarci da solo questa volta.
Ma tu pensa ancora..
pensa a cosa hai fatto in questo anno e mezzo che sei qua
e pensa se tu avessi avuto veramente una vertebra rotta.
Pensaci bene e poi dimmi.
Ma non pensi che dovrei fare una radiografia, qualche cosa?
Si, nel tuo cervello, così vediamo com'è fatto. Ragiona.
...Certo che la mia testa è proprio strana.
Secondo te, come dovrei fare a fare questa capriola la prossima volta?
Falla e basta, non pensare alle conseguenze.
~
Ah, si ha dato di testa?
Anche mio padre lo fa, soprattutto quando non capisce.
Purtroppo succede che hanno una vecchia mentalità e bisogna accettarli per come sono.
Non ti preoccupare è normale che succede,
ma tu non devi perdere di vista il tuo obiettivo,
anche se ti sei fatto male alle mani.
Anche se ti farai male ancora.
~
Perchè io, non voglio che vai a gareggiare e prendere botte per una medaglia,
voglio che ti alleni con me.
Voglio che impari a picchiare qualcuno.
Non pretendo che tu sappia l'ultimo Kata, non li so tutti nemmeno io.
Pretendo però che tu, riesca ad essere più sicuro.
Questa cosa può salvarti la vita.
Per questo voglio che rimani.
Ricordati com'eri appena sei arrivato.
Nemmeno parlavi.
Ma questo dipende da te.
Sicuramente ti cambierà la vita restare qui.
Il Karate non si applica solo in questa stanza,
ma nella vita e tu se vorrai seguire questa strada,
dovrai comprenderlo a fondo.
~
Ah, si? Perdi i capelli e a 40 anni sarai pelato?
Pure io, e lo sapevo anche senza andare a fare una visita,
detta sinceramente, che te ne frega?
Tanto è genetico.
C'è poco da fare, accetta questo, ti faccio compagnia.
~
E impara a vivere per te stesso,
ricordati che la maggior parte delle cose le farai da solo.
Lo sai, te l'ho detto io ho la mia vita,
sono contento che sei qui ma chiusa la questione,
con me il passato è stato davvero crudo
e non ho intenzione di continuare a beccarmi fregature.
Continuerò la mia strada che tu sia qui o no,
e tu devi fare lo stesso.
So di essere freddo in questo preciso momento ma è così...
è la dura realtà.
La maggior parte delle persone ti cercherà
solo se vorrà qualcosa.
~
Perchè ti comporti così?
Perchè oggi non riesci a seguirmi?
Hai dei problemi?
Il lavoro, non mi fa stare concentrato
non riesco a seguirti.
Mi tratta troppo male.
Come faccio?
Tutti li abbiamo i problemi.
So che hai problemi a lavoro.
Li ho anch'io.
Fino ad oggi stesso il mio capo non era così simpatico.
Eppure sono qui, ad insegnarti.
A mantenere la calma, anche se come te vorrei distruggere tutto.
Devi essere con la mente libera mentre ti alleni.
Altrimenti non riuscirai in quello che vuoi.
Libera la mente.
Liberala e sarai libero.
Liberala, e anche nella vita sarai libero.
~
Impara che nella vita bisogna essere indipendenti
il più possibile sotto tutti i punti di vista,
anche gruppi e amici.
Tu devi uscire e essere di parole con tutti.
In modo da essere sempre in contatto con tanta gente,
Io la penso e faccio così.
~
Ah, ti hanno tirato pacco?
Beh, anche a me.
Io vado avanti senza di loro, tu fai quello che vuoi.
~
Mi..sono licenziato Sensei.
Eh? Che ha fatto questa volta?
Il solito... non ce l'ho più fatta.
Mi ha maltrattato come sempre.
Con la differenza che mi avrebbe pagato ancora meno.
Ma il tuo capo anche se è un prete non mi sembra proprio santo.
In ogni caso secondo me è stata una giusta decisione.
Anche se, avresti dovuto agire diversamente.
Te l'avevo detto, se ci rispondevi sarebbe finita.
Ma io ho mantenuto la pace, non ho litigato.
Quella è pace apparente.
Per non fare danni.
La gente superiore a te,
vuole sentire sempre di si.
Vuole vederti attivo.
Vuole vederti pronto.
Tu com'eri?
Senza di lui, mi riusciva tutto.
Ma lui in realtà mi metteva una terribile ansia ogni volta.
Pensavo di essere io l'errore.
Ecco dove hai sbagliato.
Non hai mantenuto la pace con te stesso.
Non doveva fregartene niente delle sue parole.
In questo modo è riuscito in quello che voleva, ti ha mandato via.
Ricordati, la prossima volta.
Non importa se hai davanti un prete o un mafioso.
Il capo è sempre uguale, una merda.
Sii deciso, convinto, forte, e non sentire dolore nelle parole del tuo capo.
Se è quello che vuoi, non devi tenere conto delle brutte parole che ti dice.
Dimostragli che tu puoi sopportare il suo dolore.
Solitamente, fanno così per dare la colpa a qualcuno
sul fatto che sono in ansia per se stessi.
~
E poi... c'è un ultima cosa,
ma non ultima per importanza,
anzi direi che è fondamentale,
tu devi credere in te stesso.
~
~Sensei~