Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.

-Daniele Pozzato Ph-


Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.


~Saluto Viet Vo Dao~

Dolore...

domenica 3 marzo 2013


Quel dolore.
Quel ricordo.
Quel giorno.
Quell'ospedale.

Pensavo fossero rimasti ormai soltanto i ricordi.
Cose capitate quattro anni fa... Cosa vuoi che sia?

Orecchie fischiare.
Testa che gira.
Nausea.
Stomaco che si chiude.
Iperventilazione.
Freddo.
Pressione bassa.
Sentirsi cadere.
Perdere la sensibilità alle mani.
Rischiare di svenire.

Mi ero dimenticato tutto questo.
Quel dolore pensavo per me non esistesse più.
Invece è qui.
E' tornato.
La mia rabbia sale.
Sempre di più.
Non vi ho ancora dimenticati.
Mi avete rovinato la vita.
Vi odio con tutta l'anima.
Anche a te che sei ora un migliore amico di mio fratello.

Ma cosa posso fare ora, sapendo che siete ancora la causa del mio male?
Cosa?
Cosa posso ancora fare se quel dolore è tornato?
Avete vinto contro di me.
E io voglio lasciarmi andare.
Forse non ha più senso che io viva, 
se non ho superato ciò che mi avete fatto
dopo tutti questi anni.

Quale strada ho fatto se sono ancora qui a farmi delle domande?
Sarà la strada giusta?
Come mi devo comportare?
Siete ancora nella mia mente.

Siete nella mia mente 
al punto di
sentire ancora quel dolore dopo anni,
non riuscire a colpire il mio Sensei quando me lo chiede,
provare ribrezzo verso mio fratello con te che sei suo amico,
fermarmi quando sono davanti ad una ragazza
non trovare la forza di continuare.

Quindi ora... cosa posso fare?
Devo arrendermi?
Mi avete davvero sotterrato?
Se non ho superato il vostro trauma, cosa ne sarà ora di me?

"Colpisci, hai una paura folle di me!"

Questa frase ve la ricordate?
Mi è capitata davanti e mi ha sotterrato.

Sensei mi dispiace, non so se sarò abbastanza forte.
Perdonami se dovrò fermarmi. 
Sono ancora troppo legato al passato 
e so che non dovrebbe essere così.

Però forse, ora qualcosa è cambiato.
Non so se è stato per la gravità del dolore.
Ma ho visto qualcosa.
Una mano, un ombra che mi mostrava la sua mano.
Sembrava in tunica, con capelli lunghi e barba.
Era in uno sfondo bianco, come se fosse una persona contro luce.
Lo so, era nella mia mente, ma ne sono sicuro.
Probabilmente ero anche svenuto.
Ma mi ha detto soltanto questo
"Afferra questa mano, non è ancora ora."
Appena ho stretto forte quella mano,
mi sono svegliato di colpo spalancando gli occhi.


-Raito Yagami-

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