Il silenzio, quale arma terribile.
Quale scelta distruttiva.
Era l'arma.. che temevo di più.
Era l'arma che mi ha distrutto.
Quest'oggi,
posso dire di averlo usato io.
Non porto onore in questo gesto.
Non me ne vanto.
Non sono per niente felice di tutto ciò.
Ma è stata l'unica e sola scelta.
Dovevo salvarmi... dal silenzio.
Salvarmi, dalle cattiverie.
Salvarmi,
da me,
e dal mondo così apparentemente cattivo.
Ho creato io stesso una malattia.
Non credo si possa comprendere
ma mi sono ammalato per il mondo
lottando per la luce.
Senza capire,
che l'unione di luce e ombre
creano uno scatto fotografico perfetto
nella sua composizione.
Luce e ombre devono convivere.
Luce e ombre.
Luce.. ombra.
Vivere nel crepuscolo non è poi così sbagliato.
Accettare l'ombra per quella che è,
rimanendo lontano.
Non avevo capito che
la luce,
senza l'ombra non può esistere.
Ora, combatterò per questo.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.
Essere forti per essere utili.
E per un pizzico di sana vendetta.
- Daniele Pozzato Ph -
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