Dopo che le mie emozioni sono andate perse per parecchio tempo, qualcosa è cambiato. Mi erano state portate via. Ma un farmaco non può distuggere ogni cosa. Ora, diminuendolo sto iniziando a riconoscere i colori. E le note. E le emozioni. E le luci. E le ombre. Per assurdo, anche meglio di prima. Ogni cosa qui, sarà ciò che ricomincerò a sentire. Ascoltando le note e praticando Viet Vo dao - Vo Viet, Viet Taichi e Vietchi continuerò la mia Via.
-Daniele Pozzato Ph-
Essere forti per essere utili.
Mano d'acciaio e bontà di cuore.
~Saluto Viet Vo Dao~
2012...
Scrive Kira1988~Daniele Pozzato Yagami alle 21:36:00 2 commentilunedì 24 dicembre 2012
Anno 2012.
Per molte persone sarebbe dovuta finire qui.
Tutte teorie basate su dei poveri pazzi che parlavano di profezie e quant'altro.
Quanto sono stati furbi a terrorizzare quasi mezzo mondo.
Li stimo per il fatto che addirittura li hanno ascoltati.
Ma ci rendiamo conto?
Questo post comunque non è qui per questo.
Vorrei descrivere per me quanto è stato bello questo anno in cui tutto doveva finire.
Quest'anno ho conosciuto persone favolose in tutti i sensi.
Ho imparato a ballare meglio bachata.
Ho iniziato a ballare salsa, cioè chi l'avrebbe mai detto?
Ho capito cose su persone che prima pensavo di cacciare via.
Sono riuscito ad unirmi ad un gruppo di persone con cui ballo.
Ho capito che non tutte le persone sono cattive e odiose.
Ho allontanato l'amore non corrisposto.
Mi sono spostato da solo, così lontano.
Ho capito che a volte una cosa basta volerla veramente.
Ho provato Karate e ho intenzione di continuarlo, anche qui non avevo idea di iniziarlo.
Sono rimasto non credente al Cristianesimo, ma credo nelle persone.
Ho cantato, cosa mai successa prima.
Ho capito che forse l'amore per me non può esistere, mi sto rassegnando.
Però vorrei lasciare due piccole parole per chi non ci crede,
per chi è depresso, per chi pensa che questa vita finisce
una volta che ti è stata rovinata.
Non dico che l'amore esiste per tutti, questo non si sa.
A volte ci sono persone che non sono destinate.
Però se vuoi, un piccolo passo alla volta
se vuoi adeguarti,
se vuoi essere capito,
se vuoi persone vicino
devi dare comunque te stesso a loro
fargli capire quanto vali
poco alla volta.
E avvicinarti.
Qualsiasi scusa banale.
Se una persona vuole rinascere, ce la fa.
Se una persona è caduta in basso può rialzarsi.
Se una persona ha visto talmente tanto basso da non sopportare più
di essere così in basso, un bel giorno decide di alzarsi.
Questo è ciò che ho imparato nel 2012.
Tutto può ricominciare, anche dopo essere stato martellato per anni.
anche dopo aver perso tutto.
Anche dopo aver perso gli amici.
anche dopo esserti fatto odiare per ciò che vuoi essere.
Anche dopo aver realizzato di aver rovinato la vita alla gente.
In realtà basta soltanto volerlo.
Basta solo provare a fare un piccolo passo.
Troppo comodo venire a dire
"Quello non mi interessa, non lo faccio"
"E allora cosa ti piace? dimmi qualcosa."
"Non lo so..."
Troppo, troppo comodo.
Secondo me, ci si deve buttare e basta.
Il ballo mi ha insegnato che ci si deve buttare nelle cose per viverle.
All'inizio non mi piaceva mica così tanto.
Ma col passare del tempo, ci è voluto tanto.
Ho conosciuto persone incredibili.
Per il Karate, nessuno mi ha detto vai.
Mi è stato detto
"Se vuoi, quel giorno do lezioni, se hai voglia e ti interessa, presentati"
Nessuno mi ha obbligato, nessuno mi ha forzato.
Ma sono felice di questa scelta.
Nessuno verrà mai a dirti
"VAI A FARE QUELLO"
Perchè in realtà nessuno ti obbliga, sei tu che devi decidere cosa fare.
Tu, la tua testa, il tuo cuore, la tua mente.
E da una cosa ne esce un altra e via così.
Tante piccole cose.
Tanti piccoli passi.
E poi rinasci.
Dopo tutto il dolore e disperazione vissuta in precedenza.
Qualcosa ti porta a voler continuare.
Non sai che cos'è.
Ma è quella forza che chiedevi da anni.
Nel frattempo conosci persone che ti capiscono, quando avevi perso tutte le speranze.
E inizia un periodo di pensiero, a cercare di capire quale può essere la tua strada.
Inizi a pensare, a credere.
Non parlo della religione.
Credi a ciò che hai davanti.
Perchè in passato la mancanza di tutto ciò ti aveva distrutto.
2012, in fondo per me sei stato bello.
Mi hai fatto scoprire così tante cose nuove.
Ed è vero, ho avuto anche aiuti dall'esterno per tutto ciò.
Che ringrazio particolarmente.
Loro hanno continuato ad appoggiarmi,
fino a che hanno potuto, anche se qualcuno se n'è andato.
Ma ringrazio anche loro che se ne sono andati.
Io non ho mai obbligato nessuno a restare,
sappino solo che sto imparando a vivere senza di loro.
E non sanno che immensa forza sta per nascere in me grazie alla loro sparizione.
Questo è tutto.
Caro 2012.
Grazie a tutti.
-Raito Yagami-
Neve...
Scrive Kira1988~Daniele Pozzato Yagami alle 22:41:00 4 commentilunedì 17 dicembre 2012
No non sarò qui a parlare del Natale.
Non penso di credere ad una religione.
Penso più a credere in un entità aliena
o nelle persone che abitano questo pianeta e quanto siano uniche.
Ma non riesco a credere a qualcosa di così astratto.
Dov'è?
Non lo vedo.
Non lo sento.
Non mi parla.
E' un amico immaginario.
Non posso farci affidamento.
Se solo si facesse vivo.
Ma non si fa vedere, come posso credere in lui, qualunque forma abbia?
Non lo vedo possibile.
Ma suvvia non sono qui a parlare di questo.
Sono qui a scrivere qualcosa che mi ha ricordato la neve.
Qualche giorno fa mi sono accorto che siamo in inverno
e che nonostante ci sia una premonizione da parte dei Maya
che io vedo tale e quale alla religione,
continuo a credere in una continuazione,
chissà come mai.
Non mi sto strappando i capelli ne dalla disperazione
ne tanto meno sto a guardare il cielo alla ricerca di meteoriti.
Guarda caso è anche nuvoloso, c'è il ghiaccio e la nebbia.
Credo che in questo periodo si debba tenere gli occhi puntati sulla strada,
altro che i meteoriti.
La tempesta di meteoriti di questo passo la creiamo noi.
Non potrei nemmeno volendo.
Comunque non l'avrei fatto.
Detto questo
farei una piccola parentesi sugli amici virtuali e su quelli reali.
A tutte e due le categorie, voglio un gran bene.
Ma c'è un ma.
Non ho capito se è il destino.
Non ho capito se è così che deve andare.
Sono contento di tutto.
Tutto quanto quello che mi sta capitando sulla vita reale ma
sto perdendo le persone che mi hanno portato avanti fino qua.
Non avrei voluto mai dovermi distaccare.
Perchè solo io sento che sta finendo?
Perchè solo a me dispiace?
Non si era creato qualcosa di unico?
Non eravamo riusciti a rendere possibile l'impossibile tenendoci in contatto?
Insomma in fondo mi dispiace.
Non volevo che finiva così.
Per molti di voi.
Come ho fatto a voler bene a persone
a cui avrei dovuto dire addio ancora prima
di rendermi conto della loro sparizione?
Non dico che sia sbagliato.
Probabilmente è proprio questa strada che ci porta ad andare via.
E non voglio nemmeno essere così bambino ed egoista
da piangere come uno scemo.
Ah piangere, quanto tempo.
Quanto sarà passato? Un anno?
Forse anche qualcosa in più.
In un anno mi è caduta una sola lacrima il mese scorso
per uno di questi amici che ora sparirà.
Già.
Una sola lacrima.
Te ne sei accorta scommetto.
Ma tanto non lo leggerai.
E forse non leggerò nemmeno io quello che scriverai.
Accidenti come vola questa vita.
Nonostante tutto mi sento felice.
Non smetterei mai di ringraziare le persone rimaste.
Che mi hanno appoggiato.
E così... finirà eh?
E' stato un periodo davvero bello.
Ascoltarmi.
Ascoltarvi.
Questa messaggistica istantanea.
Mi mancate.
Purtroppo tra poco assieme a voi
se ne andrà anche il programma che ci ha uniti.
Che sia davvero un segno per salutarci una volta per tutte?
Uffa. Non so cosa pensare.
E' tutto così complicato.
Per me col tempo che ho.
Per voi, che se dovessi parlare così mi uccidereste
ma in fondo è la realtà che non vogliamo ammettere.
Cosa resterà di noi?
Un insieme di bit?
Ditemelo.
Io non voglio pensarci.
Io vi voglio bene ancora.
Davvero.
Perchè è così difficile?
Nonostante la mia situazione stia migliorando incredibilmente
ora... penso a voi.
Scusate.
Non riesco a non farlo.
Ho freddo.
Mi mancate.
Come questa neve che cade.
Vorrei potervi guardare
attraverso questi fiocchi.
E potervi salutare.
Vi voglio bene.
-Raito Yagami-
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Non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può considerarsi pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001."
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